Dopo il clamoroso pareggio interno contro la cenerentola Fasano, encomiabile per l’impegno profuso contro la capolista, il Neapolis vuole riprendere la sua marcia al “Novi” di Angri, dove troverà una squadra che sta facendo i conti con numerosi problemi. Il team grigio rosso è infatti reduce da due settimane complicatissime, in cui è accaduto di tutto: dalle rescissioni eccellenti di Vitagliano, Alterio, Maruggi, Ragosta, Venditto e Biancardi, lasciati liberi a causa della difficilissima situazione economica del sodalizio salernitano, al pesantissimo 7-0 subito a Grottaglie con in campo la Juniores di mister Rega fino ai fatti di questi ultimi giorni, vista la chiusura per gli allenamenti settimanali del “Novi”, ennesimo motivo di conflitto tra il presidente Varone e le istituzioni.
In un ambiente simile, è molto difficile pensare che la Juniores angrese possa fermare la capolista. Rega, chiamato a raccogliere i cocci di questa situazione, dovrà ancora fare di necessità virtù, confermando, a parte lo squalificato Lambiase, la formazione che ha incassato sette gol a Grottaglie, cercando di limitare i danni il più possibile, con il solo De Sena, autore della doppietta che all’andata fece espugnare ai suoi il “Vallefuoco”, in grado di poter impensierire la miglior difesa del torneo.
Era il 29 novembre 2009. Sono passati meno di cinque mesi ma in casa Angri sembra un secolo. Per fortuna, i trentanove punti raccolti precedentemente dai “big” potrebbero bastare per evitare i play – out, alla luce delle dieci lunghezze di vantaggio sul Bitonto a cinque giornate dal termine del campionato. Luigi Maria Mormone