Una gara di solidarietà per sostenere la giovane coppia angrese che lunedì notte ha dato alla luce tre fantastici gemellini nati all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Alessio Foglia e Anna D’Aniello emanano gioia da ogni poro e la felicità dei genitori sembra davvero incontenibile.
Tuttavia, la gioia si mischia con la preoccupazione di dover crescere tre splendidi bambini che richiedono l’attenzione dovuta ma anche grossi carichi di spesa. Due maschietti e una femminuccia da crescere, non sarà facile, ma l’amore può sopperire anche a qualche lacuna economica. “La felicità non riesco a spiegarla a parole – commenta la neo mamma Anna D’Aniello – è qualcosa di indescrivibile che supera qualsiasi emozione provata in precedenza”.
Provata dal parto la signora Anna comincia, ovviamente, a pensare al da farsi quando ritornerà tra le mura domestiche e dovrà gestire una famiglia bella e numerosa. “Sono pronta, con l’amore che ho per i miei figli posso superare ogni ostacolo, la felicità di una mamma ti induce a fare quello che prima nemmeno lontanamente immaginavi”.
Di un aiuto la famiglia Foglia avrà, però, biosgno considerato che tra pannollini e alimenti per la prima infanzia e facile superare il tetto dei cinquanta euro al giorno. “Noi abbiamo chiesto un aiuto alle persone – spiega la signora Anna – ma non vogliamo soldi, magari pannollini e altre cose che ci occorrono per crescere i bambini, l’appello è rivolto alle farmacie o qualche negozio di sanitaria”.
I pensieri e le preoccupazioni svaniscono dinanzi alla sola vista dei bambini che sono ancora monitorati nel reparto di terapia intensiva. Gianmarco, Federica e Pasquale stanno bene – dice il papà con gli occhi che luccicano dall’emozione – vederli è uno spettacolo unico, i figli ti trasmettono emozioni che non hanno prezzo”. La signora è stata seguita dall’equipe del dottor Antonio Del Bene, direttore della divisione gravidanza a rischio.
Operata d’urgenza alla 34esima settimana di gestazione, nella serata di lunedì è stata ricoverata in seguito al sopraggiungere del travaglio. Il dottor Del Bene, seppur non in servizio, in quel momento è giunto prontamente all’ospedale in soccorso della paziente.