In attesa di capire ciò che succederà nei prossimi mesi e di verificare l’attendibilità di voci che hanno destabilizzato l’ambiente politico doriano, il consiglio comunale si prepara ad affrontare il tema relativo alla composizione delle commissioni consilari. Diversi gli organismi da comporre dalla comissione urbanistica, appetita da molti consiglieri comunali, a quella delle pari opportunità che potrebbe generare calde polemiche estive qualora dovesse materializzarsi il tentativo del Sindaco, Pasquale Mauri, di affidare la presidenza a Rosita Chessa, membro esterno, in luogo del consigliere Lina Recussi, cui, per prassi, dovrebbe spettare la guida della commissione che dovrà annoverare altri sei membri esterni ai quali sarà riconosciuta il classico gettone di presenza.
Intanto, l’attenzione è monopolizzata sulla qualità delle strutture scolastiche presenti sul territorio e non si mitigano le polemiche circa la nuova destinazione d’uso dell’edificio dell’ex asilo nido di Corso Italia.
L’argomento scuole è stato anche al centro di un incontro tra il Primo cittadino e Gaetano Saporito della “Nuova Comunità Locale” “Abbiamo sottolineato – commenta Saporito – l’importanza e la necessità di un rilancio della centralità del Consiglio Comunale e delle sue prerogative di indirizzo e programmazione a partire dalla scuola dell’obbligo e al diritto allo studio. La fatiscenza e il degrado dell’edilizia scolastica sono le prime cause da rimuovere per affermare il diritto allo studio e la frequenza scolastica. Angri ha bisogno di una scuola aperta e innovativa dove la conoscenza diventi strutturale continua e partecipata”. Il gruppo legato a Sapoito ha posto all’attenzione dell’amministrazione comunale la possibilità di valutare nuovi strumenti in grado di consentire al Comune la riduzione dei costi per la gestione delle strutture.
“Abbiamo chiesto di utilizzare la normativa del “Conto Energia” negli interventi edilizi degli edifici scolastici con panelli solari, recupero delle acque piovane ed altre tecnologie che consentono un notevole risparmio di energia con un conseguente abbattimento dei costi di gestione. Abbiamo rilanciato la proposta dell’associazione angri@ttiva per la realizzazione della “Casa delle Scienze” laboratorio tecnologico-scientifico che si deve realizzare sul nostro territorio per la crescita della conoscenza dei nostri bambini, lo si può con la partecipazione dei cittadini e di tutti coloro che vogliono dare una mano allo sviluppo civile e culturale della città”.