Crepe nella maggioranza del sindaco Pasquale Mauri che oltre a dover fronteggiare la precaria situazione amministrativa da qualche giorno è alle prese con i malumori interni alla sua maggioranza. Cinque consiglieri comunali hanno “sollecitato” il primo cittadino ad invertire la rotta chiedendo un deciso rilancio dell’attività amministrativa ma soprattutto la condivisione delle scelte che saranno operate nell’interesse della città.
Emilio Testa, Pasquale Russo, Alfonso Conte, Arturo Sorrentino e Nordino Fiorelli avrebbero, dunque, lanciato chiare avvisaglie a seguito del malumore che serpeggia tra la popolazione doriana che si attendeva provvedimenti importanti in grado di risollevare la città.
La questione della zona a traffico limitata del centro storico, l’annosa stiuazione legata al rio sguazzatoio, la proclamata riqualificazione di via nazionale e la costruzione del ponte di via fontana hanno suscitato la reazione dei cittadini angresi stanchi di dover subire disagi.
L’azione di rilancio chiesta dal gruppo di “dissidenti” potrebbe generare alcuni cambi nell’esecutivo capeggiato dal sindaco Mauri. In bilico potrebbe esserci la posizione dell’assessore alle politiche sociali Annamaria Russo. Nel mirino anche gli assessori Caterina Barba, pubblica istruzione, Savino Giordano, contenzioso. Inamovibili Giacomo Sorrentino, Gianfranco D’antonio e Peppe Mascolo.
La condotta dei cinque consiglieri è seguita con attenzione anche dai vertici provinciali del Pdl e dell’Udc. Non appare remota che nella nuova geografia politica salernitana potrebbero esserci dei nuovi equilibri con la necessità di individuare sul territorio doriano nuovi punti di riferimento soprattutto in relazione alle indiscrezioni che vogliono il governatore Mauri vicino al ministro Mara Carfagna. Un’ipotesi che se confermata potrebbe produrre stravolgimenti locali in seno al partito di De Mita.