Francesco Rossi – Braccio di ferro dei caschi bianchi di Angri per la repressione dell'abusivismo edilizio: quattro sequestri in pochi giorni. Ancora intensi controlli a tappeto su tutto il territorio angrese per stanare un fenomeno che non conosce sosta né in centro né in periferia, come dimostrano anche gli ultimi dati forniti dal comando di via Lazio di oltre venti accertamenti tra civili abitazioni, sopraelevazioni, terreni agricoli e capannoni, che hanno fatto scaturire la denuncia alle autorità competenti degli ultimi quattro sequestri in ordine di tempo, in un anno che non registra flessioni sul fronte delle irregolarità in campo edilizio.
La squadra di vigilanza urbanistica composta dall'agente Sandra Apicella e dal geometra Giuseppe Moscariello, coordinati dal capitano Tommaso Paolillo su disposizione del comandante Rosario Cascone, hanno individuato un fabbricato per civile abitazione alla via Dei Goti avente una superficie di circa metri quadri 87. Alla via Campia, veniva invece sequestrato un ulteriore fabbricato che ricadeva sulla proprietà comunale, avente una superficie di circa mq 45, oltre all'antistante tettoia di circa 30 metri quadri.
Ancora, sullo stesso fondo era stato realizzato un deposito di mq 53, ed un box in lamiere di mq 6,50. Sempre l'intervento dei caschi bianchi, consentiva in via Stabia il sequestro di un fabbricato dove erano in corso lavori di trasformazione di un capannone che in precedenza era stato adibito a deposito di prodotti conservati in un luogo deputato alla ristorazione, avente una superficie di circa 200 metri quadri.
Ed alla via Palmentello, veniva scoperto che erano in corso lavori di realizzazione di un potenziale deposito agricolo, per il quale veniva utilizzata una falsa rappresentazione nei grafici di progetto dello stato dei luoghi. Per questo motivo, oltre al committente sono stati denunciati sia il progettista che l'impresa esecutrice dei lavori. Il committente, inoltre, non risultava più essere il proprietario dell'intero fondo agricolo per cui era stato richiesto il permesso di costruire.
Ed ancora, sullo stesso fondo veniva riscontrata la presenza di ulteriori cinque manufatti, anch'essi tutti abusivi, aventi rispettivamente la superficie di mq 8, 23, mq 18, 5 e 10. Oltre alle attività svolte dalla squadra di vigilanza urbanistica, i nuovi tecnici messi recentemente al servizio dell'ufficio urbanistica della sede comunale di via Semetelle stanno lavorando alacremente per poter avviare la procedura di acquisizione dei fabbricati sequestrati sino ad oggi, che risulterà finalizzata alla demolizione degli stessi manufatti.