Spese ritenute oltremodo folli per le casse comunali. Non si risparmia l’esecutivo cittadino. Storcono il naso le agguerrite opposizioni e parte della maggioranza “dissenziente”. Dopo un’intima estate di spettacoli, “per pochi”, si pensa in grande anche per allietare le feste degli angresi alle prese con problemi seri di crisi economica. Una delibera di giunta, la numero 181 del 9 novembre 2010, (per leggerla link http://www.comune.angri.sa.it/files/albo/del-gc-181-09-11-10.pdf) da il via libera allo sfarzo cittadino tra i meandri del medievale castello Doria e altri luoghi affini, dove qualcun ci fa anche moneta.
Una delibera che “stranamente”, nella seduta di giunta di approvazione, ha visto assente proprio il maggiore artefice dell’iniziativa, che beffardamente porta il nome di “Contrasti”: il chiacchierato assessore Peppino Mascolo, convinto di essere ancora il “manager culturale” nella sciccosa e elitaria Ravello.
Lascia qualche perplessità a pagina 5 della delibera, visibile sul sito del comune, il ruolo ricoperto, nel mastodontico e indefinito evento, di Peppino Mascolo in qualità di “manager culturale”, un’altra invenzione che finisce sotto la lente, possibilmente da chiarire e da verificare. Scorrendo il fiume di parole e degli eufemistici bla bla, che contengono il vasto programma della macchinosa iniziativa, si arriva alla previsione delle spese per una quarantina di giorni di eventi, per altro poco e mal pubblicizzati.
Un esorbitante rendiconto di spese di duecentomila euro, da dividere tra regione, sponsor e comune pronto a “sganciare” la sua cospicua parte, ben settantamila euro che graveranno oltremodo sulle tasche degli angresi costretti a pagare anche i servizi più essenziali, quali la refezione scolastica e i certificati anagrafici, mentre negli uffici e nelle scuole c’è addirittura penuria di cancelleria, carte per fotocopie e altro materiale di prima necessità.
Non si pagano le bollette e si priva del climatizzatore qualche ufficio scolastico. L’evento prevede un pingue budget per la sua promozione sotto la voce “spese di comunicazione e pubblicità” ben quarantamila euro, forse è solo una voce d’appoggio, visto l’anonimato dello start up, visto che quattro o cinque siti on line, due televisioni e un giornale mensile, tutti operanti sul territorio, non sono stati minimamente coinvolti nella promozione dell’evento. Si guarda alle emittenti che non raggiungono il territorio e i periodici più “simpatici” . Pare che l’evento sia già in corso, ma nessuno lo sapeva.
Basso il profilo. Elitario. Secondo l’articolato “cronoprogramma” l’evento trascorrerebbe tra il 16 novembre e il 9 gennaio 2011. La macchina organizzativa, però, pare alquanto nebulosa ed eclissata. Grandi cifre per sensibilizzare gli elargitori: Mascolo prevede l’afflusso di 85mila persone, tutto contenuto nella delibera condita di “bla” e da ipotesi da flusso demografico itinerante. Una previsione eufemistica, oltre ogni ottimismo, se si pensa alle tradizionali e radicate tradizioni dei paesi limitrofi che offrono, nello stesso periodo, spettacolo di ben altro genere rispetto a quello “nascondino” del cartellone (?) angrese.
Si può andare avanti così, tra questi amministratori c’era chi contestava la “grandeur” del ex sindaco Mazzola, il potere inebria e cancella il pregresso. (continua…). luciano verdoliva