«Grazie all’impegno degli operatori dell’azienda Angri Eco Servizi – ha dichiarato il vicesindaco, Gianfranco D’Antonio – i cittadini non hanno subìto l’emergenza rifiuti che il nostro paese, come altri, sta vivendo. In pochi ad Angri hanno avvertito l’emergenza, a dispetto degli altri paesi che hanno avuto cumuli per le strade».
D’Antonio ha spiegato che l’attuale amministrazione comunale ha invitato la cittadinanza ad essere attenta ed a rispettare le regole evitando di depositare i rifiuti in maniera selvaggia. L’emergenza ad Angri è stata provocata dalla difficoltá di conferire i rifiuti nei punti di raccolta, e per un certo periodo non potevano essere smaltite più di venti o trenta tonnellate.
Il vicesindaco, con deleghe all’ambiente e al territorio, ha anche relazionato sui progressi dell’Aes. «In questo periodo c’è stato un indubbio miglioramento perché siamo passati da 21 a 29 codici di raccolta.
E’ stato migliorato ed aumentato anche il tipo di raccolta, infatti abbiamo la raccolta del legno e dell’abbigliamento, del neon, degli oli esausti che prima non c’erano. L’assessore regionale Romano ha detto che i comuni che stanno al di sotto del 30% di differenziata sarebbero stati penalizzati, ma noi siamo molto al di sopra di questa soglia».
A tal proposito il vicesindaco ha rivelato che si è raggiunto il 43% di raccolta differenziata e che Angri risulta tra i comuni premiati sotto il profilo della qualitá della predetta raccolta. «I cittadini hanno cominciato ad essere attenti e sensibili verso le tematiche ambientali. Infatti anche se non è stato ancora raggiunto il massimo, alcune persone portano avanti campagne di sensibilizzazione verso chi non fa la differenziata o nei confronti di chi sversa in orari sbagliati». Maria Paola Iovino