Sono ufficiali i primi numeri sull’evasione dei tributi ad Angri. Inviati 1410 avvisi di accertamento agli evasori angresi, relativi all’Ici, per il solo anno 2006, per un importo totale di 986.132,00 euro: tanto si evince dai dati inviati dalla So.g.e.t. spa al comune di Angri.
Un risultato importante che va oltre le aspettative dell’assessore al bilancio Giacomo Sorrentino. Si precisa che per conoscere il dato definitivo della lotta all’evasione sul territorio doriano si dovrà attendere il conteggio di tutti i dati relativi ai tributi comunali dal 2006 al 2010. “Grazie al lavoro svolto dalla So.g.e.t. –dichiara Giacomo Sorrentino- ristabiliremo l’equità fiscale nella nostra amata città. L’evasione ad Angri ha una percentuale altissima, si pensi che i primi dati ufficiali fotografano una percentuale di evasione del 25% solo sull’Ici del 2006. L’obiettivo della nostra amministrazione è pagare tutti per pagare di meno. Nonostante la crisi economica e i minori trasferimenti, a causa dei tagli del governo centrale, il recupero dell’evasione ci consentirà di rimpinguare le casse comunali, e quindi offrire maggiori servizi ai cittadini angresi. Siamo molto soddisfatti.”
Non sono ancora stati ufficializzati i dati relativi all’accertamento della Tarsu, ma si ha già contezza che l’importo è superiore di molto a quello dell’Ici. Il sindaco Mauri risponde alle tante polemiche sul punto, evidenziando che la sua azione mira ad aumentare il benessere dei cittadini doriani, in un momento difficile.
“Avevamo ragione, -dice Pasquale Mauri- i primi dati dimostrano che molti cittadini non pagano l’Ici. Per quanto riguarda, invece, la Tarsu, gli accertamenti ci saranno notificati tra qualche giorno per sei milioni di euro. Questa è solo una delle azioni che sto portando avanti per il bene della città, e per dare risposte ai cittadini, che da anni stanno pagando in modo smisurato rispetto a quello che devono pagare. Ridetermineremo, quindi, la Tarsu per i prossimi anni, abbassandola di molto rispetto a quelle che sono le tariffe attuali: questo sarà possibile perché il mio governo non ha nicchie da proteggere e intende salvaguardare gli interessi generali.” Maria Paola Iovino