Il Comune dispone, la Soget impone! Nei giorni passati l’ente doriano ha provveduto a comunicare, tramite affissione di un manifesto delle novità circa il pagamento delle “cartelle pazze”. E’ scritto nell’avviso: «La Soget sta effettuando le rilevazioni in tutte le abitazioni di Angri. Nel caso di discordanze tra i rilevamenti e gli accertamenti degli anni scorsi del personale del Comune non sarete tenuti a pagare more o interessi per le annualitá precedenti».
Il regolamento comunale, però, prevede che gli accertamenti presso il domicilio possano essere compiuti solo dalla Polizia locale. Palazzo di Cittá, comunque, ha messo a disposizione per chiarimenti l’ufficio Tarsu di piazza Crocifisso. Poi, si legge ancora: «Solo nel caso in cui la rilevazione attuale sia discordante rispetto alle autodichiarazioni si configura l’ipotesi di infedele dichiarazione per la quale è prevista una sanzione».
Ecco il primo inghippo. Nel manifesto redatto dall’amministrazione Mauri non c’è alcun riferimento alla differenza di metri esistente tra quelli denunciati dai cittadini e quelli relativi agli accertamenti fatti dagli operatori della Soget.
In sintesi poniamo un semplice esempio: se l’abitazione in questione è stata denunciata, negli anni passati, al Comune e risulta essere di 80 mq mentre la Soget ha accertato 95 mq, come si deve comportare il malcapitato cittadino angrese???
Dubbi e istanze che non trovano risposta a palazzo di città e si scontrano con il diktat lanciato dai dipendenti della Soget operanti presso gli uffici comunali di piazza Crocifisso. In mattinata, confidando nella Divina Provvidenza, abbiamo provato a dirimere la questione consultando un’operatrice della società abruzzese incaricata di riscuotere Ici e Tarsu.
Ebbene, l’operatrice, cordialmente, ci ha comunicato che le nostre rimostranze erano ingiustificate e immotivate in quanto nessuna comunicazione è giunta dall’organo di governo della città angrese.
Nessuna comunicazione da parte dell’amministrazione comunale! Nulla! Zero! Niente! L’attenta e gentile operatrice è andata oltre informandoci che manifesti, comunicati e volantini non hanno nessun valore legale e testualmente ci ha annunciato che: “fin quando, non ci sarà una delibera di consiglio comunale, tutto resta come prima!”. Siamo di fronte all’ennesimo bluff del governo Mauri o siamo i soliti cittadini angresi che non vogliono bene alla città…??? Agli angresi l’ardua sentenza…