“Un aumento della contribuzione per garantire i costi del servizio”. L’istanza è stata recapitata, ancora una volta, dal raggruppamento dalle associazioni di volontariato che svolgono servizi di emergenza 118 ai vertici dell’asl salernitana. Il gruppo di associazioni, ricadenti sotto la competenza dell’ex azienda sanitaria locale Salerno1, stanno incalzando i manager della sanità provinciale per concertare una rimodulazione dei fondi che mensilmente l’Asl assegna a ciascun raggruppamento di volontariato. Il precedente contratto, firmato nel 2007, prevede una retribuzione mensile di quasi ottomila euro.
Una quota ritenuta fuori dal mercato in seguito ai considerevoli accrescimenti contabilizzati dalle singole associazioni che lamentano l’incremento dei costi dei carburanti, delle assicurazioni e delle spese per la manutenzione dei mezzi e dei presidi ubicati nelle diverse città dell’agro nocerino sarnese.
Gli emolumenti trasferiti dall’azienda sanitaria servono per assicurare il servizio di emergenza per ventiquattro ore svolto attraverso l’utilizzo di due ambulanze attrezzate anche per la rianimazione, dotate di personale medico e paramedico. “Le nostre intenzioni sono chiare – commentano i portavoce delle sette associazioni che operano nell’agro nocerino – vogliamo invitare l’asl a rivedere i compensi e di commisurarli ai costi attuali considerato che il contratto in vigore è stato siglato cinque anni fa”.
La prima petizione ai manager Caropreso e Annunziata è stata inoltrata lo scorso nove gennaio e a distanza di due mesi ancora nessuna risposta è stata data alle associazioni. “Abbiamo sollecitato in diverse circostanze l’incontro per fare chiarezza ed evitare forme di protesta che avrebbero gravi conseguenze sulla popolazione – conferma Rolando Sinopoli dell’associazione “Castello” – auspichiamo tempi rapidi ed un esito positivo in modo da salvaguardare la copertura del servizio”. L’attività dei volontari dell’emergenza 118 è finalizzata soprattutto al trasporto dei pazienti al pronto soccorso dell’Umberto I Nocera Inferiore che registra circa settantamila accessi all’anno. Luigi D'Antuono