La procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo su alcuni fatti che sarebbero avvenuti ad Angri tra il 2012 e il 2015 quando una ragazzina di origini bulgare, ma residente nel salernitano, avrebbe subito violenze sessuali da due uomini di 69 e 80 anni in circostanze e occasioni diverse.
La vittima, che ora ha 15 anni e vive in una località protetta, all’epoca delle violenze aveva tra gli 11 e i 13 anni. Le sue confidenze ad una parente hanno fatto scattare le indagini. La Procura si è avvalsa di una psicologa per registrare i racconti della ragazzina e dai primi riscontri non sembrano esserci dubbi sulla veridicità delle sue parole.
Le violenze sarebbero avvenute in più occasioni. La prima volta il 69enne, vicino di casa della vittima, l’avrebbe invitata nella sua cantina a «vedere i gattini», poi poi chiudere la porta a chiave e costringerla con la violenza a subire un rapporto sessuale.
A niente valsero i tentativi della vittima di divincolarsi e le minacce di raccontare tutto alle forze dell’ordine. Per l’80enne invece le accuse si riferiscono ad un altro episodio in cui l’uomo l’avrebbe attesa all’esterno di una chiesa e, fingendosi amico del padre deceduto qualche tempo prima, l’avrebbe convinta a salire in macchina per poi appartarsi in un luogo isolato e abusare di lei.