Concorso lumaca. E’ quello relativo all’assunzione a tempo indeterminato, part time (18 ore settimanali) di quattro agenti della polizia municipale. Le prove selettive vennero indette a mezzo bando pubblico nel maggio del 2014. A distanza di tre anni e mezzo è ancora quasi tutto fermo al palo.
Una situazione che induce a riflettere. A bandire il concorso, vista anche la carenza in pianta organica e il piano del fabbisogno di personale, fu la passata amministrazione guidata dall’ex sindaco Pasquale Mauri. Nel 2015, dopo circa un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ha avuto luogo la prima prova scritta alla quale hanno partecipato 156 concorrenti. Poi la prima frenata a causa dell’indizione delle elezioni per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Un’interruzione durta circa due anni e che ha causato la lungaggine della procedura in atto.
Solo nel maggio del 2017 la nuova amministrazione, avendo dato seguito alla procedura in corso, ha provveduto a ricostituire “la Commissione esaminatrice che allo stato sta procedendo alla valutazione degli elaborati relativi alla seconda prova scritta ed è stata impegnata la somma di 3mila euro per il pagamento delle competenze ai membri della detta commissione”, è riportato nel corpo della determina del settore affari generali e del personale. Poi, un altro rallentamento dovuto alla necessità di individuare un nuovo segretario di commissione fra i dipendenti in servizio in considerazione del fatto che quello titolare è stato collocato in quiescenza a partire dallo scorso primo ottobre. In sostanza i partecipanti sono in attesa del completamento delle valutazione dei commissari al fine di conoscere la graduatoria degli idonei per affrontare le successive prove selettive.
Procedendo di questo passo la procedura non terminerà prima della metà del 2018. Insomma, un concorso infinito questo per l’assunzione di quattro agenti della municipale, settore da lungo tempo sotto dimensionato e bisognoso di nuove forze in organico. Secondo il piano comunale gli agenti dovrebbero essere trentotto ma ad oggi i posti vacanti sono ben quindici. Pochi, viste le sempre crescenti competenze e funzioni, gli uomini guidati dal comandante Anna Galasso anche in considerazione dei prossimi pensionamenti e dei servizi resi presso la Procura in qualità di polizia giudiziaria. L’ultimo concorso venne svolto all’inizio degli anni Ottanta durnate gli anni del post sisma. Pippo Della Corte