Francesco Forino e la pallacanestro hanno un rapporto viscerale avendo cominciato a giocare sin da piccolo grazie alla passione della famiglia.
Francesco ha conquistato il titolo mondiale con la Nazionale Italiana “Over 40” che ha trionfato nel corso della manifestazione iridata disputatasi in Finlandia. Docente di educazione fisica in una scuola di Roma, nell’ultima stagione sportiva ha giocato con la maglia dell’Angri Pallacanestro districandosi tra gli impegni lavorativi e la passione per il basket.
Come è nata l’idea di far parte della Nazionale “Over 40”?
“L’anno scorso mi ero informato sulle procedure da seguire per far parte del gruppo azzurro, però, non avendo ancora tagliato il traguardo dei quaranta ho dovuto desistere. Il raggiungimento degli “anta” mi ha fatto scattare la molla e devo ringraziare Pino Corvo per avermi dato l’input necessario per presentarmi agli stage a Bologna e a Fossombrone”.
Qual è stata la reazione quando ti hanno comunicato che avresti fatto parte della spedizione azzurra ad Helsinki?
“Negli allenamenti e nelle partite amichevoli ho dato il massimo e quando è arrivata la convocazione sono rimasto bloccato, ho impiegato un po’ di tempo per elaborare la notizia. E’ stato meraviglioso!”.
La squadra italiana è composta per larga parte da giocatori che hanno giocato nella massima serie con atleti che hanno segnato la storia in alcune piazze?
“Assolutamente vero, mi sono ritrovato a giocare con atleti di qualità enormi che anche nel corso di questa manifestazione hanno dimostrato il grande valore tecnico ma soprattutto hanno dimostrato cosa vuol dire essere professionisti anche quando non si gioca più a certi livelli”.
Il momento più emozionante di questa esperienza con la Nazionale?
“Il primo impatto quando sono arrivato nello spogliatoio e ho visto la mia maglia azzurra, è stato il momento magico della mia carriera. Ho vinto dei campionati, ho ricevuto riconoscimenti personali ma vedere quella maglia azzurra con la scritta Italia mi ha suscitato qualcosa che mi resterà per sempre dentro!”.
Un gruppo azzurro consolidato che ha vinto Europei e Mondiali negli ultimi anni come ti hanno accolto in gruppo?
“Benissimo, nessuno ha fatto pesare il proprio curriculum dimostrando, da subito, che la coesione del gruppo è il punto di forza. In campo non ho avuto alcun problema ad inserirmi, fuori dal parquet è stato ancora più facile avendo condiviso dodici giorni con ragazzi fantastici con i quali abbiamo vissuto esperienze memorabili non solo per quanto fatto vedere in campo!”.
L’esperienza con la Nazionale Italiana è destinata a proseguire?
“Me lo auguro, perché sono rimasto davvero estasiato per questa esperienza che oltre ad averci consacrato come campioni del mondo, personalmente mi ha fatto conoscere atleti di altri paesi e intrecciato rapporti meravigliosi che portare avanti!”.
Il futuro di Francesco Forino nel basket?
“Ho voglia di continuare a giocare anche nella prossima stagione e sono in cerca di una squadra che mi possa permettere di coltivare la mia passione per il basket e conciliare l’impegno con il lavoro a scuola. Quando smetterò di giocare voglio lavorare con i bambini”.