La piattaforma di plastica che dimora all’altezza dell’alveo nocerino, denominato “Ciampa di cavallo” potrebbe essere uno sgradito ricordo già nei prossimi giorni.
La Regione Campania, di concerto con il Consorzio di bonifica, ha programmato un piano di interventi finalizzato a rimuovere le tonnellate di rifiuti che da tempo ostacolano il flusso delle acque.
Lavori di somma urgenza figli delle incessanti sollecitazioni che il sindaco di San Marzano sul Sarno, Cosimo Annunziata, il sindaco sospeso Cosimo Ferraioli e il commissario prefettizio Alessandro Valeri hanno portato avanti negli ultimi mesi.
Gli interventi per rimuovere la plastica e rifiuti di ogni genere sono partiti da qualche giorno con un piano di smaltimento orientato a liberare il corso d’acqua evitando che la mole enorme possa fungere da tappo e contribuire agli allagamenti dei campi che ospitano le coltivazioni.
Nelle passate settimane il prefetto Valeri aveva allertato la Regione Campania circa la criticità che interessava il territorio di competenza del Comune di Angri evidenziando la grossa quantità di spazzatura che si è accumulata negli anni.
“Apprendo del provvedimento della Regione Campania – dichiara Valeri – spero che i lavori procedano in maniera costante in modo da eliminare un problema che oltre ad avere un forte impatto ambientale potrebbe generare disagi agli abitanti della zona e mettere a rischio le coltivazioni”.
L’ente comunale, attraverso una missiva a firma del commissario prefettizio, aveva esortato la Regione Campania ad intervenire tempestivamente.
La zona è stata anche oggetto di un’azione sinergica tra associazioni e volontari che riuscirono a rimuovere dalle acque diversi quintali di rifiuti raccogliendo materiale in plastica, rifiuti ingombranti e addirittura pneumatici.
Valeri, insieme al sindaco di san Marzano sul Sarno, Cosimo Annunziata, si è recato nei giorni scorsi sul posto per verificare lo stato delle cose investendo della situazione anche il neo sub-commissario Roberto Amantea che nel suo primo giorno a palazzo di città ha visitato l’area e avviato un confronto interno per valutare l’elevato rischio prodotto dalla piattaforma di plastica.