La palestra della scuola “Taverna” potrebbe essere abbattuta nel corso della gestione commissariale. La fatiscente struttura, ormai abbandonata nella totale rovina, da diversi anni non è più funzionale alle attività sportive del territorio e pertanto si sta valutando la possibilità di procedere ad un abbattimento che consentirebbe di liberare l’area e valutare altro tipo di soluzione.
Nelle idee della precedente amministrazione la palestra si sarebbe dovuta trasformare in un centro di cucina diretto alla preparazione dei pasti per le scuole cittadine. Una proposta formulata qualche anno fa dall’ex assessore alle politiche scolastiche Caterina Barba che incontrò il favore del governo cittadino con una proposta di gara d’appalto che non ha, però, trovato alcun riscontro concreto.
L’idea, ad oggi, è rimasta tale inducendo tecnici e vertici commissariali a prendere in seria considerazione l’opportunità di abbattere l’intero edificio che non rappresenta, indubbiamente, il migliore biglietto da visita per le decine di famiglie che ogni giorno accompagnano i piccoli alunni al plesso “Taverna”.
Uno spettacolo indecoroso che sfregia l’intera area scolastica con un maestoso impianto caduto sotto i colpi dell’indifferenza e dell’incuria della amministrazione che si sono avvicendate negli ultimi quindici anni.
Al vaglio del commissario prefettizio Alessandro Valeri c’è ora l’opportunità di porre in essere la verifica relativa alla fattibilità dell’intervento di abbattimento e soprattutto programmare quale potrebbe essere la vocazione dell’area adiacente che su un versante registra la presenza di un parco giochi chiuso e degradato da anni e dall’altro la presenza di una campetto da calcio realizzato con fondi del Credito Sportivo, inaugurato due anni fa, e mai utilizzato.
Il rettangolo di gioco in erba sintetica è ormai infestato dalle erbacce e se non curato anche la nuova struttura potrebbe essere segnata dal medesimo destino della vicina palestra. L’area ludica e sportiva della “Taverna” è la fotografia netta e limpida di un decadimento strutturale figlio dell’immobilismo amministrativo che ha segnato la comunità doriana negli ultimi anni.
Il parco giochi è off-limits per i bambini della zona e sembra che la gestione sia affidata direttamente all’istituzione scolastica che, tuttavia, non sembra avere i fondi necessari da dirigere alla riqualificazione di un’area che dovrebbe rappresentare un forte luogo di aggregazione per la popolosa zona che annovera ben poche strutture aggregative.
Un altro nodo da sciogliere per il prefetto Valeri è rappresentato dalla gestione della nuova zona sportiva e ludica, realizzata di recente da un privato e assegnata al Comune di Angri.
L’area è ubicata nella zona di ingresso di via Santa Maria dove è stato costruito un campetto da calcio e installate molteplici giostrine per bambini.
Il tutto è ancora blindato in attesa che il commissario prefettizio e i funzionari delegati possano adottare misure per evitare l’abbandono e scongiurare che le strutture finiscano preda dei vandali.