L’Avvocatura dello Stato presenterà ricorso avverso le sentenza emessa dal Tar di Salerno in merito al reintegro del sindaco Cosimo Ferraioli e del consiglio comunale reclamando l’istanza di una sospensiva del provvedimento.
Una vicenda destinata ad aprire altri scenari che potrebbero arrivare a frenare l’attività amministrativa del primo cittadino che ieri dopo le tredici si è recato al Comune per l’ufficiale passaggio di consegne con il commissario straordinario Alessandro Valeri.
Un colloquio cordiale e istituzionale che era stato preceduto nelle prime ore del mattino da una visita lampo del sindaco in seguito alla notifica all’ente comunale della sentenza del tribunale amministrativo della Campania.
Il percorso giuridico torna, però, con vigore a calamitare l’attenzione della comunità doriana considerato che l’eventuale accoglimento del ricorso presentato dal “pool di giuristi” andrebbe a generare una situazione grottesca con la designazione di un nuovo commissario prefettizio il cui compito sarebbe quello di trasportare la città al voto nella prossima primavera.
Uno stato confusionale che attualmente tiene vivo l’interesse della collettività angrese ma anche degli stessi amministratori che andranno a governare la città con la possibilità di vedere ribaltata la decisione del Tar.
Una città in balia delle scelte dei tribunali che oltre a dovere fare i conti con un semestre di gestione commissariale, ritenuto illegittima, adesso è chiamata ad affrontare cavillosi circostanze che di certo non contribuiscono a rasserenare gli animi e a garantire la dovuta continuità ai processi amministrativi.
Al netto degli orizzonti giuridici che si profilano nelle prossime settimane, il primo cittadino è atteso da una serie di procedimenti che dovranno essere messi in atto per adempiere alle norme di legge.
Il primo ostacolo da superare sarà l’approvazione dello strumento finanziario inserire nei punti del prossimo ordine del giorno del civico consesso che dovrà esprimersi anche in merito alla votazione per designare il presidente del consiglio comunale.
Al sindaco Ferraioli e alla compagine politica è demandato il compito di valutare i singoli atti deliberati nel corso del semestre commissariale considerato che la sentenza del Tar ha invalidato, come richiesto dal legale del sindaco, tutti gli atti amministrativi prodotti.