L’ennesimo incidente ha riacceso i riflettori sulla mancanza di sicurezza lungo via Badia, strada che conduce da via Nazionale al nuovo ingresso autostradale di Angri Sud.
Nello scorso fine settimana l’ennesimo episodio con un’automobile che si è andata schiantare provocando la rottura di una tubazione idrica e solo il caso ha evitato che nel punto dell’impatto non si registrasse la presenza di pedoni.
Nell’arco del 2019 gli abitanti dei complessi abitativi che si affacciano sull’arteria hanno contato almeno una ventina di incidenti che hanno messo a rischio la sicurezza degli abitanti e dei conducenti. Il flusso dei veicoli è notevolmente lievitato da quando è stato aperto lo svincolo autostradale facendo crescere in maniera esponenziale il numero degli autoarticolati.
Oltre un centinaio i tir che percorrono la strada creando ampi disagi alla viabilità ma soprattutto alle numerose abitazioni con condomini sul piede di guerra a causa delle forti vibrazioni che sollecitano le case.
“La strada non è adatta ad accogliere una mole di traffico pesante in maniera così consistente – spiega Luigi Parlati – ad ogni passaggio di camion le case vibrano fortemente, c’è un dosso artificiale che il Comune ha fatto installare con l’obiettivo di limitare la velocità, però, ha avuto un effetto deleterio perché il caos che si crea al passaggio dei tir, soprattutto quando sono privi di carico, è assordante!”.
Il traffico ha messo in ginocchio la serenità dei residenti stanchi di dover convivere giorno e notte con una problematica verso la quale l’ente comunale non sembra intenzionato a prendere nessun provvedimento.
“C’è una condizione di emergenza che interessa decine di cittadini – conferma Maria Amendola – è un susseguirsi di auto e camion che passano in ogni momento della giornata e sempre con maggiore frequenza capita che a tarda sera o nel cuore della notte veniamo svegliati dagli incidenti e dal suono delle sirene dei mezzi di soccorso, siamo esausti!”.
La sistemazione di di segnaletica verticale e ulteriori dispositivi materiali risultano essere urgenti e indispensabili per debellare un fenomeno che mette perennemente a rischio l’incolumità dei cittadini residenti e degli automobilisti che richiedono interventi celeri.
Il traffico dei mezzi pesanti subisce un ulteriore incremento nei mesi estivi con il numero di tir che quasi si raddoppia in seguito all’avvio della campagna di trasformazione del pomodoro con diverse aziende ubicate lungo il tratto della Statale 18 facilmente raggiungibili con la connessione con via Badia.