Il governo del sindaco Cosimo Ferraioli ha deciso di sospendere la manifestazione d’interesse relativa all’assunzione di un legale esterno. Una vicenda tribolata concepita nel corso della gestione commissariale che aveva deciso di dotare l’avvocatura dell’ente di un ulteriore profilo in grado di poter arginare la grossa mole di lavoro che investe l’ufficio.
La scelta assunta dall’esecutivo Ferraioli invalida, pertanto, la proposta portata avanti dall’ex commissario straordinario Alessandro Valeri che tra alterne vicissitudini aveva dato mandato agli uffici di competenza di pubblicare l’avviso pubblico.
La scelta della reggenza di governo nella ricerca di legale fu motivata nello scorso mese di dicembre considerato “il numero elevato dei giudizi pendenti, degli atti introduttivi ad oggi notificati e delle procedure stragiudiziali in corso, e della necessità di ricorrere agli incarichi esterni, per garantire all’ente la giusta difesa, al fine di non gravare di spese ingiuste il bilancio comunale, delineano i presupposti che motivano l’ente ad individuare una figura professionale esperta in materie giuridico – amministrative, che sia di supporto all’Avvocatura Civica”.
Un percorso minato da una serie di leggerezze di carattere amministrativo che avevano indotto il Comune doriano prima a pubblicare l’avviso e dopo pochi giorni procedere al ritiro per un errore tecnico salvo poi ripresentarlo nuovamente.
Alla base della sospensione del bando vi sarebbero stati errori di trascrizione che obbligarono la responsabile del comparto avvocatura, Rosaria Violante, a ritirare il bando. Una anomalia che ha contribuito a prolungare i tempi per l’avvio dell’iter burocratico.
“Abbiamo deciso di sospendere la manifestazione di interesse, voluta dalla triade commissariale per l’assunzione di un legale esterno a un costo di ventimila euro annui – spiega l’assessore Gaetano Mercurio – il provvedimento è stato trasmesso all’Ordine degli avvocati per la valutazione di legittimità”.
La compagine di governo ha stilato una lista di legali che prestano opera per conto dell’ente: “come amministrazione riteniamo, che questa delibera sia stata inopportuna e che per la mole di lavoro del settore Avvocatura ci sia la necessità di continuare ad attingere dalla short-list, per garantire l’ente in tutti i giudizi di ordine e grado – chiosa l’assessore Mercurio – l’elenco sarà aggiornato nei prossimi giorni e altri avvocati potranno aderire”.
L’ufficio contenzioso pesa di circa il 20% nel bilancio comunale con oltre 500mila euro di spese impiegate dall’ente nel corso dell’anno solare.