C’è attesa per conoscere i tempi relativi all’ultimazione dei lavori per quanto concerne la scuola in costruzione dal 1999 in via Dante Alighieri.
Un’attesa lunga venti anni con un percorso amministrativo e operativo alquanto complicato lastricato dalla assoluta necessità di dover mettere a disposizione della comunità scolastica una struttura in grado di garantire respiro alle scuole cittadine che oggi vivono una condizione singolare.
Anomalo il caso della media “Galvani-Opromolla” con dirigente scolastico e amministrativi che operano lontano dai plessi in cui professori e alunni svolgono le attività didattiche.
Una situazione che si trascina da diverso tempo e che attende una sospirata soluzione che dovrebbe, condizionale d’obbligo, arrivare dalla fine dei lavori presso l’ampio edificio collocato a pochi metri di distanza dal Terzo Circolo didattico.
L’avvio della pratiche per la costruzione della scuola è cominciato nel 1999 grazie al finanziamento di tre milioni di euro concesso dalla Regione Campania. Fondi che non si sono rivelati sufficienti a completare l’opera pubblica che ha subito rallentamenti e bruschi periodi di inattività da parte delle ditte designate per lo svolgimento dei lavori.
L’assenza di una copertura finanziaria ha messo a rischio la conclusione dei lavori fino allo scorso maggio quando il governo capeggiato dal sindaco Cosimo Ferraioli ha individuato la garanzia economica per il completamento dei lavori attraverso l’utilizzo di risorse economiche relative per 600mila euro ai fondi della legge 219 e per 300mila euro ad un residuo di un mutuo.
Una vitalità finanziaria che ha consentito di sbloccare una situazione finita nel groviglio della burocrazia e delle alchimie politiche sovracomunali che hanno minato, per anni, la fattibilità del progetto.
Il prolungato piano dei lavori è partito con l’abbattimento dei plessi esistenti e con la costruzione di un edificio di due piani destinando un’ampia area del precedente edificio scolastico ad un esteso parcheggio che da qualche anno accoglie decine di auto offrendo sosta e fermata ai genitori che accompagnano gli alunni nei vicini istituti scolastici.
L’azione del governo cittadino ha permesso la ripresa delle attività lavorative che dovrebbero consentire a circa novecento alunni della scuola media “Galvani-Opromolla” di trasferirsi in una sede congeniale per lo svolgimento del lavoro didattico accorpando anche gli uffici amministrativi in una sola sede.
Nella nuova struttura scolastica ci sarà spazio anche per ospitare la segreteria del vicino terzo circolo didattico.