Alle accuse del consigliere comunale Pasquale Mauri hanno fatto seguito le dichiarazioni di Cosimo Ferraioli.
“Invito il consigliere Mauri ad andare ovunque ritenga necessario e ovunque lo porti il suo “buon cuore”, con le sue IMMAGINAZIONI, per noi l’emergenza non è ancora finita, evidentemente per qualcuno non è mai iniziata se ha anche il TEMPO e lo SPIRITO per dedicarsi a queste fantasie. Noi confermiamo tutto ciò che abbiamo fatto e faremo ancora, sempre vicini a chi soffre e a chi ha bisogno”.
Il ritardo nella consegne dei buoni spesa elargiti dal governo attraverso il trasferimento di 309mila euro è al centro di una lunga considerato che solo una minima parte dei fondi arrivati sono stati utilizzati in favore delle famiglie.
La replica di Pasquale Mauri
“Ieri, nel corso di un’intervista, ho denunciato l’ignobile atteggiamento di alcuni consiglieri di maggioranza e di alcuni assessori che presidiano gli uffici dei servizi sociali, sostituendosi impropriamente ai dipendenti nella gestione degli aiuti per l’emergenza COVID-19. Confermo tutto ciò che ho detto – scrive Pasquale Mauri – al sindaco che stamattina, invece di fornire spiegazioni, tenta ancora una volta di mettere alla gogna chi osa sollevare una critica, e si tricera dietro “l’emergenza non è finita”, dico solo che ad Angri non abbiamo bisogno di un piccolo, piccolissimo, dittatore, perché ad Angri è ancora vigente la democrazia! E noi la difenderemo, cosi come difenderemo la dignità degli angresi, prima fra tutti quella di chi è in condizioni economiche sfavorevoli”.