La collegiata di San Giovanni Battista è pronta ad accogliere nuovamente i fedeli dopo la chiusura per lavori che per diversi mesi hanno tenuto lontano i fedeli dalla chiesa che ospita il santo patrono. A celebrare la santa messa, domenica alla ore 19.00, sarà il Vescovo Giuseppe Giudice.
La notizia dell’apertura è stata comunicata da monsignor don Enzo Leopoldo e ora l’attesa tra i fedeli è diventata spasmodica anche alla luce dei mancati festeggiamenti in onore del Battista.
La chiesa potrà ospitare un numero limitato di persone e l’ingresso sarà possibile già a partire dalle ore 18.30, tuttavia, per consentire agli angresi di ammirare i restyling ma soprattutto di portare il proprio saluto a San Giovanni Battista, la collegiata resterà aperta sino alle ore 23 mentre a partire dal prossimo lunedì per tutti i giorni feriali tornerà l’appuntamento con la celebrazione delle ore 19.
Inizialmente la data di apertura sarebbe dovuta essere il 24 maggio ma complice la sospensione per l’emergenza Covid-19 i lavori si sono prolungati. La chiesa del Battista ha ospitato per diversi mesi ponteggi e strumenti necessari agli operai per portare avanti i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza che in una prima fase hanno interessato le statue degli angeli, di notevoli dimensioni, presenti all’interno della collegiata.
Il piano di lavoro prevedeva anche la verifica degli stucchi e la tenuta strutturale dei supporti in ferro utilizzati per puntellare le statue. Un’operazione urgente e necessaria per valutare la consistenza dei sostegni in acciaio che da diversi anni servono per mantenere saldamente le sculture che rappresentano gli angeli.
La fase di ricognizione è stata seguita da ulteriori controlli che sono serviti a verificare la consistenza e il grado di usura di altri elementi che servono per reggere i marmi e gli archi presenti nelle navate.
Nello scorso mese di settembre i lavori hanno interessato il restauro del campanile della collegiata e sono terminati da qualche settimana restituendo alla città un monumento dal possente significato storico per gli angresi.