Tramonta l’ipotesi della costituzione del quarto polo elettorale che avrebbe dovuto sostenere la candidatura di Gina Fusco, caldeggiata dal Partito Democratico. L’asse tra il partito e l’area civica dei moderati è sfumato ad un passo dal raggiungimento degli accordi che avrebbero dovuto condurre alla composizione del sodalizio.
Nel momento cruciale sono venuti meno gli accordi che avrebbero dovuto dar vita ad una compagine pronta a puntare sulla Fusco ma anche su Alfonso Scoppa da tempo individuato come potenziale competitor degli attuali candidati alla poltrona di primo cittadino.
La compagine civica avrebbe dovuto annoverare esponenti della società civile ma anche personalità dei partiti di centro sinistra pronti a collocarsi in un’area moderata decisa a puntare sulle ambizioni di quarantenni che hanno alle spalle una militanza nella politica locale.
“Mi corre l’obbligo di ringraziare tutte le persone che nelle ultime settimane hanno manifestato attenzione ed espresso sostegno verso la proposta avanzatami dal Partito Democratico Angri di correre come candidato Sindaco alle amministrative di settembre – sottolinea Gina Fusco – come ho detto fin dal primo momento, la mia disponibilità, pur nel poco tempo a disposizione, era limitata ad un unico lavoro: unire. Unire una generazione, unire punti di vista di genere e culture politiche riformiste. Un lavoro non semplice ne scontato in uno scenario caratterizzato da tante guerre di religione, poca chiarezza e forti contrapposizioni ereditate dal passato”.
La compagine civica si è sfibrata a poche settimane dalla consegna delle liste alimentando il disappunto di quanti avevano investito speranze ed energie nel nuovo progetto. Il destino del Partito Democratico, unico partito in corsa nel “mare magnum” delle liste civiche, appare orientato a seguire il percorso politico del candidato sindaco Pasquale Mauri che al momento rappresenta l’unica soluzione politicamente percorribile.
Oggi è stata ufficializzata l’intesa tra le parti con il placet del commissario cittadino del Pd, Giuseppe Cicalese e dei vertici provinciali.
Tuttavia, larga parte del cartello elettorale in procinto di sostenere l’azione di Gina Fusco e Alfonso Scoppa non appare intenzionato a traslare verso la nuova meta individuata dal Partito Democratico, diversi esponenti che avevano manifestato l’adesione al programma civico hanno annunciato di non gradire l’alleanza con la coalizione di Mauri.