La presa di posizione assunte dal gruppo cittadino di Fratelli d’Italia di sostenere al turno di ballottaggio il sindaco Cosimo Ferraioli rappresenta uno dei principali elementi di matrice politica nella seconda fase delle elezioni amministrative.
Il partito di Giorgia Meloni negli ultimi anni ha avuto sempre un atteggiamento critico nei confronti del governo cittadino finanche ad arrivare ad etichettare come “vuoto” il percorso amministrativo e politico della compagine che ha governato la città negli ultimi cinque anni.
Fratelli d’Italia si è ritenuta “alternativa” all’amministrazione Ferraioli fino ad arrivare a schierarsi con al primo turno nella coalizione creata per sostenere la candidatura a sindaco di Alberto Milo attraverso una lista civica, “Fratelli di Angri”, facilmente riconducibile al gruppo locale politicamente vicino al parlamentare Edmondo Cirielli.
Esaurita la prima fase con l’esclusione dal secondo turno e la conseguente decisione di Milo di tirarsi fuori da accordi, più o meno velati, con entrambi i candidati in corsa, la compagine di Fratelli d’Italia ha deciso di avviare un confronto interno che ha lasciato emergere una manifesta volontà di andare ad affiancare l’area civica capeggiata da Cosimo Ferraioli.
Una scelta che cela motivazioni di carattere espressamente politico considerato che tra le liste di Mauri figurava il Partito Democratico. “Fdi ha scelto di appoggiare Cosimo Ferraioli sostanzialmente per due ordini di motivi – precisa Armando Lanzione dirigente di FdI – il primo motivo é stato senza dubbio quello di evitare che il nostro Paese fosse consegnato nelle mani del Partito Democratico e delle altre forze della sinistra che sostenevano la candidatura di Pasquale Mauri. Il secondo invece é riconducibile ai nuovi presupposti politici dell’amministrazione Ferraioli, la quale a differenza del 2015 presenta una base consiliare totalmente di centrodestra di cui abbiamo pur tenuto conto nelle nostre scelte”.
Il successo del sindaco uscente apre ora scenari interessanti anche sotto l’aspetto politico considerato che nella compagine di maggioranza figurano diversi elementi che storicamente sono legati a forze di centro destra al punto da spingere ad ipotizzare di edificare i pilastri per costruire un progetto chiaro e trasparente con una forte connotazione politica che possa consentire di creare sul territorio un progetto politico che vada oltre la compagine civica.
Un ragionamento che al momento, però, non trova spazio nei pensieri del riconfermato Cosimo Ferraioli che subito dopo l’ufficializzazione della vittoria ha ribadito stima e vicinanza ai raggruppamenti che hanno voluto e sostenuto la sua candidatura dopo cinque anni di amministrazione.
“Personalmente attribuisco a questo risultato elettorale anche una doppia lettura politica – prosegue Lanzione – la bocciatura del mondo della sinistra angrese da un lato e la grande voglia di centrodestra dall’altro che ha manifestato tutta la città. Su quest’ultimo aspetto abbiamo dato ampia disponibilità e lavoreremo per riportare l’unità che nel centrodestra angrese manca oramai da oltre un decennio. Un sentito ringraziamento va’ al neo consigliere regionale Nunzio Carpentieri per il grande risultato raggiunto con l’elezione a consigliere regionale. Con lui abbiamo lavorato intensamente in queste due settimane di ballottaggio concorrendo in maniera importante alla vittoria finale”.