Drastica riduzione della spesa per i servizi di assistenza garantiti dal Comune attraverso l’operato del Piano di Zona che a sua volta si avvale di cooperative sociali che prestano servizi agli anziani per quanto concerne l’assistenza domiciliare.
Le ore a disposizione dell’utenza sono state ridotte per i servizi relativi ad Ada e Adi con disagi che andranno a pesare sugli assistiti ma anche sulle loro famiglie che in questi ultimi due mesi dell’anno non potranno contare sul supporto degli assistenti.
La decisione, seppur penalizzante, appare inevitabile in seguito alla disponibilità dei fondi messi a disposizione dall’Ente comunale nel passato bilancio finanziario dell’Ente di via Crocifisso.
L’aumento degli utenti che beneficiano dell’assistenza domiciliare e i costi del servizio, lievitati nel corso dell’anno, hanno inciso sotto l’aspetto economico obbligando il comparto delle politiche sociali del Comune di Angri a compiere una scelta rattristante per tanti cittadini che beneficiano delle prestazioni.
L’Assistenza Domiciliare Integrata è uno strumento assistenziale riservato agli anziani e a tutte le persone che non sono autosufficienti. Un’assistenza che si svolge presso il malato che ne ha necessità, sia che si tratti di un anziano che di un soggetto affetto da una malattia invasiva. Nei mesi estivi era stato scongiurato il blocco dei servizi annunciati dagli operatori a causa del mancato trasferimento delle quote che il Comune di Angri deve garantire al Piano di Zona per l’ottenimento dei servizi di carattere sociale.
L’amministrazione comunale dopo mesi di attesa si era decisa a versare una ulteriore quota da riconoscere all’Ente che si occupa della gestione dei servizi sociali. La quarta rata versata dal Comune di Angri ha registrato un trasferimento di 140mila che girati successivamente dal Piano di Zona alle cooperative che si occupano dell’assistenza domiciliare integrata e dell’assistenza agli anziani sul territorio comunale.
“Nel bilancio comunale sono stati riservati precisati fondi per assicurare tutti i servizi che ci fornisce il Piano di Zona – spiega l’assessore alle politiche sociali Maria D’Aniello – con le quote stabilite siamo riusciti a garantire tutti i servizi fino allo scorso mese di ottobre, ora ci ritroviamo a dover fronteggiare una situazione economica che ci ha posto difronte a scelte dolorose per la nostra comunità e soprattutto per quanti utilizzano i servizi di Ada e Adi che subiranno una riduzione di ore nei soli mesi di novembre e dicembre, spero di poter trovare una soluzione che possa mitigare il disagio che vivranno le famigle”.
Una decurtazione delle ore che avrà un impatto finanziario anche sui numerosi operatori che lavorano per conto della cooperative in seno al Piano di Zona.
L’abbattimento del monte ore andrà ad inficiare in maniera pesante sulla retribuzione con una decurtazione che si aggira intorno alle duecento euro mensili alla luce dei tagli che ciascun operatore sarà costretto a subire in questo ultimi periodo dell’anno.