Le recenti elezioni comunali hanno rinnovato il consenso alla compagine del Sindaco Ferraioli che, governando questo paese per un lustro, non ha certo brillato in efficacia ed efficienza nell’azione amministrativa.
Se immaginassimo, per un momento, di trovarci nel futuro a venti o trenta anni di distanza dal presente e provassimo a dare una definizione di questa Amministrazione, non esiteremmo a definirla “l’Incompiuta”, non certo uguale a quella di Bethoveniana memoria che era tutt’altra musica e che musica, per tutto quanto essa ha promesso di portare a termine e non è stata in grado di farlo.
Ricordiamo i cartelloni pubblicitari, con scritto a chiare lettere: “Questa scuola sarà terminata” (Scuola Via Dante Alighieri). E ancora là chiusa, non terminata sperando che il degrado non la riduca ad un rudere.
Ricordiamo i cartelloni pubblicitari apposti sulle inferriate dei plessi scolastici di Via Cervina che ricordavano al popolo l’Eden che doveva sorgere al loro posto. Abbiamo visto un timido inizio dei lavori, poi il buio..
Leggiamo, di recente, un articolo su Angri News intitolato “Circolo del tennis, da struttura faraonica a simbolo del degrado!” Ciò dimostra che l’Amministrazione Comunale non si smentisce e pur di restare fedele al proprio destino di “incompiuta”, probabilmente lascerà nell’abbandono anche questa opera.
Gli errori del passato che hanno portato a penalizzare quell’area, per l’incapacità di spostare altrove il campo sportivo comunale e non valorizzarla quale area di servizio, per la sua immediata vicinanza al centro del paese, continuano ora, con l’ostinazione di renderla un’area sportiva.
Risponde alle logiche democratiche animare il dibattito politico ed ascoltare le istanze che provengono dal mondo delle associazioni, dalla stampa seria ed autorevole e soprattutto dalla cittadinanza, anche in ordine alle scelte urbanistiche del territorio, spesso deluse.
L’area in questione è importante per la sua vicinanza al centro storico del paese, infatti è collegata a piazza San Giovanni mediante Vicolo Rodi e potenzialmente collegabile a parte di via Concilio, altra importante e bella strada sulla quale potrebbero germogliare nuove attività commerciali essendo attualmente solo una strada diventata a percorrenza veloce soprattutto nelle ore serali
Per tali motivi riprendiamo, quanto già proposto nonché fortemente consigliato all’amministrazione nell’anno 2017, circa la destinazione dell’area di Fondo Caiazzo.
Quest’area, così come già suggerito al Comune nelle osservazioni al PUC da parte della nostra Associazione (Un’Altra Angri protagonisti del bene comune), doveva essere impiegata come area di parcheggio in grado di ospitare più di 500 posti auto per consentire la pedonalizzazione del centro storico, magari all’inizio in via sperimentale nei periodi primaverili ed estivi per poi valutarne l’opportunità per l’intero anno.
L’attività amministrativa di un Comune deve essere rivolta, per istituto, al soddisfacimento dell’interesse pubblico e così anche le opere pubbliche devono rispondere a tale fine. Ne discende che, anche gli impianti sportivi realizzati dall’Ente, devono perseguire l’interesse pubblico, rappresentato dalla promozione dello sport cui essi si riferiscono. Orbene a proposito occorre fare una riflessione, perché lo strumento utilizzato per la realizzazione dei campi da tennis in Fondo Caiazzo e il “project financing”, vale a dire realizzazione dell’opera pubblica con l’intervento dei privati che, ovviamente, dovranno averne un ritorno in termini economici. In tal caso occorre trovare il giusto contemperamento fra interesse pubblico e privato (magari con gestione dell’impianto). Ma così operando si riuscirà a promuovere realmente lo sport del tennis fra le nuove generazioni? O l’accesso alle strutture potrà essere riservato solo a chi potrà permettersi il pagamento di un abbonamento o di un ingresso stabilito dal privato gestore? Una riflessione sullo strumento realizzativo delle opere pubbliche in genere si impone.
I precedenti non sono edificanti. Abbiamo, infatti, sul nostro territorio degli esempi, quali le lottizzazioni, che impongono ai privati di destinare parte dell’area ove si costruisce, per la realizzazione di manufatti di interesse pubblico (spesso campetti di calcio) che non vengono poi utilizzati e lasciati nel degrado.
La programmazione urbanistica rappresenta quanto di più strategico per il miglioramento della qualità della vita dei territori ad alta densità abitativa, come Angri. Per tale motivo occorre riappropriarsi dell’area di Fondo Caiazzo, vista l’inadempienza da parte del concessionario.
Le scelte urbanistiche errate ipotecano il futuro delle città e dei cittadini in maniera irreparabile, da qui il nostro invito all’amministrazione Ferraioli a meditare bene sulle scelte da effettuare. Le persone intelligenti devono avere anche la capacità di cambiare idea, se ciò vale l’affermazione dell’interesse dei propri amministrati!
Il Presidente – Alfonso Scoppa