E’ rimasta l’ultima, forse l’unica, amministrazione comunale, che ancora non si è riunita una volta in presenza in occasione dei lavori del consiglio comunali dalla proclamazione di sindaco e consiglieri comunali avvenuta lo scorso 21 ottobre.
Alla governance cittadina spetta il singolare primato di essere una delle poche amministrazioni in Italia, l’unica nella provincia nord di Salerno, ad evitare ancora il contraddittorio in presenza tra i neo eletti nel parlamentino locale.
Una situazione anomala considerato che altri centri delle regione Campania, con maggiori contagi e con una popolazione assolutamente superiore e quindi con numeri di consiglieri più elevato, prediligono il confronto, seppur a porte chiuse, tra le varie anime del civico consesso.
A distanza di sei mesi ad Angri, invece, ci si ostina a proseguire attraverso l’uso delle piattaforme digitali che di sicuro non favoriscono il dibattito né tanto meno semplificano il lavoro di consiglieri e addetti ai lavori.
Non è remota l’ipotesi che dietro la decisione della maggioranza e del presidente del consiglio comunale si possa celare una strategica volontà per sottrarsi al confronto con le forze di minoranza in un periodo in cui l’azione amministrativa è ferma al palo!