“Il Comune non incassa i canoni dai privati!”. Il messaggio è stato lanciato e ripreso dal fronte dell’opposizione con diversi consiglieri comunali che hanno evidenziato le carenze di carattere finanziario che stanno obbligando l’amministrazione Ferraioli ad affidare servizi e impianti di proprietà comunale ai privati.
Una linea politica intrapresa anni addietro dall’ex sindaco Gianpaolo Mazzola e poi resa operativa nel corso degli ultimi sei anni dal governo doriano guidato da Cosimo Ferraioli. L’opposizione ha acceso i riflettori sulla scarsa capacità dell’Ente comunale di introitare i canoni sia per quanto concerne gli alloggi popolari che insistono in fondo Satriano e sia per quanto concerne le strutture sportive affidate alle associazioni sportive locali.
“Non si riescono a recuperare i canoni e consentire al Comune di fare reddito – commenta il consigliere comunale Vincenzo Ferrara – al momento la nostra attenzione si è focalizzata sugli alloggi e sugli impianti sportivi, in particolare lo stadio “Novi”, ma nei prossimi giorni approfondiremo anche sulle altre strutture”.
I funzionari dei settori comunali stanno lavorando per avviare la ricognizione e verificare potenziali ammanchi di cassa imputabili alla mancata corresponsione dei fitti da parte di alcune compagini sportive che operano sul territorio.
Una condizione che ha sollecitato i consiglieri di opposizione ad incalzare il sindaco Ferraioli e l’intera maggioranza ad avviare controlli mirati onde evitare danni economici alle casse comunali.
“Per come operano il sindaco e la maggioranza sembra che siamo gestiti da un commissario prefettizio – chiosa Ferrara – occorre essere concreti e risolutivi su alcuni temi di assoluta importanza”.
L’incapacità ad incassare si traduce in difficoltà a far quadrare i conti del bilancio comunale portando inevitabilmente i tributi locali al massimo come avvenuto per l’Imu.
In sintesi le leggerezze amministrative si riversano sui contribuenti costretti a ripianare le falle di un governo che stenta ad incamerare i fondi provenienti dal fitto di alloggi e di impianti sportivi affidati ai privati ma che sono ancora patrimonio del Comune di Angri.