“No alcol ai minori!”. Il messaggio è stato lanciato da qualche giorno dai titolari delle attività commerciali posizionate nel centro della città doriana con il chiaro obiettivo di fermare un mal costume dilagante che rischia di provocare seri danni.
La linea univoca punta a ridurre il consumo di sostanze alcoliche alle fasce più giovani della movida cittadina che ormai da settimane ha ripreso a pieno ritmo con punte che si registrano nel week-end con centinaia di giovani che affollano l’area perimetrale che si estende dal cuore di via di Mezzo alle strade adiacenti dove sono collocati diversi locali frequentati da giovani.
La somministrazione di bevande e cocktail alcolici ai minori è vietata dalla legge ma oltre all’aspetto di carattere normativo la campagna lanciata dagli esercenti angresi è indirizzata a dare un chiaro segnale finalizzato a tutelare la salute degli adolescenti.
Non sono stati rari i casi di giovanissimi che in preda agli effetti dell’alcol sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari finanche ad arrivare ad essere trasportati al pronto soccorso. Alla tutela della salute si aggiunge anche la volontà di salvaguardare la quiete pubblica cercando di evitare risse e problemi di ordine pubblico che oltre a provocare danni incidono sull’immagine della “movida” locale.
La speranza di debellare il fenomeno comincia dall’impegno dei singoli titolari ma anche dal ruolo delle famiglie.
“Dopo anni di battaglie i tavoli in via Di Mezzo hanno un’autorizzazione da parte del Comune di Angri – evidenzia Diletta Criscuoli portavoce di un locale in via Di Mezzo – ora ci tocca combattere per vietare il consumo di alcool ai minorenni, sensibilizzando adolescenti e titolari di attività”.
Messaggio ripreso anche da altri locali che hanno lanciato la campagna “Noi non vendiamo alcol ai minori” supportato da un messaggio eloquente “Bere senza controllo è un danno per tutti. Non mentire sulla tua età”.
Nello scorso fine settimana nel centro storico della città doriana si sono riversati centinaia di utenti che hanno trascorso serate all’insegna dell’aggregazione e del divertimento senza particolari criticità anche grazie all’impegno dei proprietari dei locali.
La sfida lanciata necessita della sinergia tra tutte le componenti della “movida” doriana e di controlli capillari da parte delle forze dell’ordine.
“Ad Angri un altro venerdì e sabato con centinaia di minorenni con drinks e birre tra le mani – denuncia Mimmo Esposito titolare di un noto locale del centro storico – un grazie ai locali che se ne fottono ma sappiate però che vi combatterò!”. Non mancano le segnalazioni di cittadini che sui social hanno evidenziato la presenza di adolescenti brilli in giro per le strade della città.