Si infittisce la rete di problematiche relative all’occupazione degli spazi pubblici del centro storico destinati ai titolari delle attività commerciali.
Ieri mattina l’ennesimo confronto presso palazzo di città tra i titolari dei locali ubicati nel centro storico e il sindaco Cosimo Ferraioli per trovare una soluzione concreta e ufficiale circa il posizionamento dei tavoli negli spazi pubblici all’indomani dell’azione delle forze dell’ordine che hanno fatto rimuovere tavoli e sedie.
Gli atti amministrativi di competenza del Comune di Angri tardano ad arrivare e le rassicurazioni verbali del primo cittadino Ferraioli non assumono un valore di carattere amministrativo al punto da giustificare l’occupazione delle aree pubbliche.
I titolari hanno sollecitato Ferraioli ad intervenire in merito alla vicenda e trovare una soluzione che abbia i crismi dell’ufficialità.
“Abbiamo incassato la volontà politica da parte del sindaco di farsi carico delle nostre difficoltà già avanzate nei precedenti incontri – conferma Mimmo Esposito – a quanto pare esiste un problema legato al percorso amministrativo per il quale l’amministrazione si è assunta l’impegno di lavorarci, speriamo che tutto si possa risolvere in tempi brevi”.
Solamente qualche settimana fa commercianti e utenti avevano manifestato la loro soddisfazione per il via libera a collocare tavoli e sedie all’aperto dopo anni di attesa e di richieste rimaste inevase.
Gli accordi tra governo cittadino ed esercenti, però, ha prodotto ulteriore confusione considerato che agli atti non risultano provvedimenti adottati dai funzionari comunali che autorizzano l’occupazione degli spazi nel centro della città.
Una disputa che lascia emergere tutta la leggerezza da parte della componente politica che prosegue nel cammino dei proclami che non trovano, spesso il supporto fatti.
Al danno per non poter utilizzare gli spazi si aggiunge la beffa per le spese sostenute dai titolari dei locali di ristorazione e dei bar che insistono nel cuore della città doriana.