I residenti di “largo Matteotti” hanno chiesto e ottenuto dal Comune di Angri la possibilità di rendere privata l’area prospiciente al complesso abitativo collocato nel cuore della città doriana.
L’elemento scatenante che ha indotto i residenti a chiedere la declassificazione dello spazio dalle aree comunali è legato all’aumento degli stalli della sosta a pagamento nel centro cittadino che ha di fatto portato tanti residenti delle strade adiacenti a trovare nel piazzale del complesso abitativo l’unico spazio dove il parcheggio resta esente dal pagamento del ticket.
L’istanza presentata dai residenti del condominio “Parco Matteotti”, ha ricevuto il pare positivo della giunta comunale che ha “declassificato lo spazio denominato “largo Matteotti” eliminandolo dall’elenco e dalla planimetria recanti le strade e gli spazi di interesse comunale”.
Un sospiro di sollievo per gli abitanti alle prese con le problematiche relative alla sosta in un’area che adesso sarà oggetto di lavori con l’installazione di cancelli automatici che consentiranno l’accesso e il parcheggio esclusivamente ai residenti che avranno posti assegnati in seguito agli accordi tra condomini.
“Ogni volta che si rientra dal lavoro parcheggiare diventa un terno al lotto – spiegano i residenti – la nostra area è stata presa d’assalto dalle decine di cittadini che abitano in zona e l’aumento delle tariffe e degli spazi a pagamento ha fatto riversare nella nostra area decine di auto provocando disagi a condomini”.
Anni addietro gli abitanti avevano già avviato una serie di confronti con l’amministrazione comunale per valutare la possibilità di rendere privata quella porzione di territorio ma il calante interesse e un lungo percorso burocratico avevano raggelato i propositi degli abitanti, oggi, invece la situazione è diventata insostenibile al punto da richiedere all’Ente comunale la necessità di perdere ogni diritto sull’area che ora sarà di interesse condominiale.
Il traffico lungo via Matteotti, strada che conduce alla centrale piazza Doria, rappresenta un ulteriore nervo scoperto per i residenti che si affacciano lungo l’arteria.
L’incessante flusso veicolare produce inquinamento acustico e ambientale al punto da costringere le famiglie a tenere saldamente chiusi gli infissi anche in questi giorni di grande calco per limitare i rumori e l’eccessiva quantità di smog prodotto dalle auto impelagate nel traffico soprattutto nelle ore serali.