Il comando della Polizia locale è in piena emergenza in seguito alla permanente carenza di personale che costringe la comandante Anna Galasso ad ottimizzare al meglio le residue risorse in forza alla sede di via Buonarroti. Si contano meno di dieci agenti che devono essere distribuiti su turni di lavoro e personale amministrativo.
Una carenza che costringe a ridurre il servizio di pattugliamento in strada ma anche altre tipologie di prestazioni che rientrano nelle competenze dei caschi bianchi.
Si è rivelato vano anche il provvedimento adottato dalla giunta comunale per assumere sei agenti nel periodo da ottobre e fino al 31 dicembre 2021 considerato che le graduatorie dei concorsi redatti da altri comuni sono andate esaurite consentendo al comando doriano di poter avvalersi esclusivamente dei pochi agenti rimasti in servizio.
Il Comune di Angri non riesce, ormai da anni, a preparare e pubblicare un concorso che possa consentire all’Ente comunale, comando di polizia locale compreso, di poter incrementare la forza lavoro prevista dalla pianta organica.
I controlli sul territorio risultano insufficienti con numerose trasgressioni che nel quotidiano emergono in ogni lembo della superficie cittadina.
Il governo Ferraioli, attraverso l’operato dell’assessore al personale Bonaventura Manzo, lo scorso settembre aveva provato a reperire sei agenti a tempo determinato con risultati che non hanno tenuto fede alle speranze degli amministratori doriani.
La pianta organica dell’Ente e le norme in materia di Polizia Locale prevedono la presenza di un agente ogni ottocento abitanti. Un rapporto che oggi rappresenta mera utopia per la comunità angrese costretta a far fronte ad una situazione difficile che si percepisce nel quotidiano.
Viabilità, sicurezza e controlli relativi a reati ambientali rientrano tra le competenze degli uffici di via Buonarroti che non riescono a fronteggiare la mole di richieste di interventi e di atti amministrativi. I pochi agenti sono distribuiti su due turni di lavoro e il futuro non appare roseo. La pianta organica del comando prevede 48 unità.
Un organico che nemmeno parzialmente, negli anni, è stato rafforzato. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: un comando depotenziato nonostante le continue sollecitazioni fatte dalla battagliera comandante Anna Galasso all’amministrazione comunale.