Il nuovo corso dettato dalla Regione Campania in merito alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, con la costituzione dell’ente d’ambito, ha fatto emergere considerazioni in merito al futuro dell’azienda speciale “Angri Eco Servizi”.
La legge impone l’adesione al sub-ambito da parte del Comune di Angri che ha approvato il provvedimento con il quale ha dato il via libera ad percorso di condivisione con i comuni di Scafati, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara.
L’interrogativo è legato al futuro aziendale della “Angri Eco Servizi” costola dell’Ente di via Crocifisso e sui potenziali servizi che potrebbe offrire in futuro considerato che al momento oltre alla raccolta e allo spazzamento assicura solamente la manutenzione del verde pubblico.
Dal novembre 2020, infatti, la gestione dei parcheggi sul territorio comunale è stata affidata alla società privata “Angri Park” della famiglia Gallo.
“I futuri sub-ambiti di fatto faranno si che il ramo dell’azienda per la parte dei rifiuti di fatto non esisterà più – spiega l’assessore all’ambiente Maria Immacolata D’Aniello. Ovviamente l’Angri Eco Servizi nel suo statuto è strutturata per poter fare molteplici attività, ci vorrà ancora qualche anno prima che i sub-ambiti partano questo tempo sarà utile per pensare a nuove attività da svolgere con l azienda”. Il destino dell’azienda del Comune è stato al centro del dibattito in seno al consiglio comunale con la maggioranza che si è espressa in linea con i principi posti dalla legge regionale e ripresi dal sindaco Cosimo Ferraioli.
“Il gruppo politico di “Progettiamo Angri” si è espresso in maniera favorevole – spiega la consigliera di comunale Roberta D’Antonio – insieme ai consiglieri Vincenzo Ferrara e Domenico D’Auria abbiamo avuto modo di documentarci in maniera approfondita e non credo ci possano essere alternative rispetto a quanto previsto da una legge che prevede il cambio di passo nella gestione dei rifiuti. Per quanto concerne la “Angri Eco Servizi” credo che possa mantenere la propria identità e garantire i livelli occupazionali considerato che il personale sarà assorbito nuovo soggetto del sub-ambito”.
“Siamo stati fortemente critici rispetto al provvedimento che, seppur imposto dalla normativa regionale, è stato discusso solo una volta arrivato in consiglio comunale: è completamente mancata la partecipazione preventiva e politica dell’opposizione, o meglio, di una parte di essa – spiega il consigliere di minoranza Marco De Simone – sta diventando prassi che la maggioranza (o una parte di essa) “dialoghi” solo con una fetta dell’opposizione. Per quanto riguardo il rischio depotenziamento di Angri Eco Servizi è evidente che sarà un fatto certo. Per volontà di questa amministrazione Angri Eco Servizi è stata già snaturata di uno dei principali servizi che svolgeva per conto del Comune e mi riferisco alla gestione delle aree di sosta sul nostro territorio, le cosiddette strisce blu: gestione che è stata affidata ad una società privata. Nel momento in cui viene sottratta anche la gestione del ciclo dei rifiuti urbani con relativi raccolta e spazzamento, che in sintesi rappresentano il core business della società, si verso lo smantellamento di quella che oggi conosciamo come AES”.