La volontà dell’amministrazione comunale di non seguire le indicazioni del Prefetto di Salerno, Francesco Russo, in merito alla restrizioni per la movida in via di Mezzo, ha avviato un tavolo di concertazione tra i titolari dei locali e la parte politica. L’obiettivo del sindaco Cosimo Ferraioli è quello di articolare una proposta in grado di conciliare le esigenze dei residenti con l’utenza dei locali evitando ai titolari restrizioni decisamente stringenti.
“Angri vive di movida, e la stessa movida è un punto di ritrovo per tanti cittadini angresi e avventori dei paesi limitrofi, quindi limitare questo settore come si legge nelle indicazioni del prefetto, sarebbe un modo per far si che una delle attrattive del nostro paese venisse meno a discapito di altre realtà del comprensorio – spiega Pasquale Mainardi socio del “Mojo” – inoltre posso aggiungere che le indicazioni porterebbero alla chiusura delle tante attività del settore ristorativo e di intrattenimento del nostro paese creando presupposti per una crisi economica già falcidiata dal periodo covid e dal conflitto in Ucraina che ha portato aumenti notevoli sia per quanto concerne le materie prime e sia sui consumi dell’energia. Ovviamente il nostro intento è quel di poter lavorare senza alcun tipo di restrizioni, garantendo il primo articolo della nostra costituzione. Abbiamo avuto un confronto costruttivo con l’amministrazione comunale – afferma Mainardi – che ci ha fatto capire che non intende attuare nessuna ordinanza per limitare la gestione lavorativa delle nostre attività, la reputo una decisione saggia perché garantirebbe la nostra sopravvivenza commerciale e la sopravvivenza economica di tutti i nostri dipendenti”.