Lasciati senza assistenza domiciliare, dallo scorso 30 giugno, centinaia di anziani che rientrano nel progetto “Home Care Premium” nell’area che ricade sotto la competenza del Piano di Zona Ambito S1.
Persone bisognose di assistenza residenti nei comuni di Angri, Scafati, Sant’Egidio Monte Albino e Corbara si ritrovano a dover fronteggiare una condizione di forte privazione con anziani lasciati al proprio destino da un giorno all’altro e avvisati da una fredda telefonata dei responsabili delle cooperative che operano per conto del Piano di Zona garantendo le operatrici che ogni giorno assicuravano assistenza.
“Home Care Premium” è un programma dell’INPS che eroga prestazioni economiche per garantire la cura a domicilio delle persone non autosufficienti iscritte alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali e ai loro familiari.
A fine giugno funzionari e componente politica avevano assicurato che il servizio non sarebbe stato sospeso e ben presto tutto sarebbe ritornato alla normalità garantendo il servizio a persone anziane e malate che soprattutto in questo periodo di caldo intenso necessitano di particolari cure.
Sul fronte angrese la vicenda è seguita dall’assessore alle politiche sociali Maria D’Aniello che si tiene costantemente informata circa i tempi di ripristino di un servizio essenziale che al momento è sospeso. Stando a quanto trapela dagli uffici preposti pare che all’origine del disservizio non ci siano problemi di carattere finanziario ma un avvio della nuova progettualità.
“Dal 1 luglio 2022 è iniziato il progetto HCP 22 inerente il periodo 2022-2025. L’avvio della nuova progettualità prevede l’aggiornamento dei Pai e l’assegnazione da parte dell’INPS dei beneficiari” a quanto pare al Piano di Zona hanno avviato le procedure ma i tempi risultano oltre modo prolungati arrecando pesante scomodità ad una fascia d’utenza decisamente bisognosa di attenzione e cure.
La scadenza del progetto al 30 giugno e l’avvio del nuovo iter per il prossimo trienno erano già ampiamente prevedibile, tuttavia, i tempi per l’attuazione e gli eventuali aggiornamenti si protraggono con colpevole ritardo.
L’area di competenza è ampia con centinaia di utenti che attendono indicazioni dal Piano di Zona Ambito S1 e dalle rispettive cooperative. In altri paesi dell’agro nocerino che ricadono sotto la gestione di altri ambiti o di aziende consortili non si è registrata alcuna interruzione del servizio assicurando quanto dovuto all’utenza.