La condizione di abbandono del campetto di via Leonardo Da Vinci ha reso ancor più evidente l’indifferenza del governo cittadino rispetto ad un’area collocata nel cuore del “Quartiere Alfano”.
La zona perimetrale che decenni addietro ospitava un campo di calcetto ora è diventata la fotografia del degrado figlio di quell’immobilismo capace di rendere l’area del tutto fatiscente ma che viene utilizzata dai ragazzi del quartiere per giocare a calcio tra la vegetazione, gli escrementi di animali e in condizioni di sicurezza totalmente assenti.
Il cancello posto all’ingresso è da mesi spalancato e una parte di esso nei giorni passati si è staccata dai supporti in ferro e oggi fa bella mostra a terra all’ingresso.
Una situazione di rischio per i numerosi ragazzi che non avendo spazi aggregativi nel popoloso rione si rifugiano in una porzione del territorio che potrebbe essere riqualificata e consegnata alla comunità doriana in condizioni decisamente più dignitose.
L’area, tra l’altro, è situata a pochi metri dal comando della Polizia Locale e il cancello divelto è posto al lato di via Leonardo Da Vinci attraversata da centinaia di auto ogni giorno.
Nel maggio del 2018 il primo cittadino Cosimo Ferraioli pubblicò un bando rivolto alle associazioni sportive locali con il chiaro obiettivo di affidare restyling e conseguente gestione ai privati in seguito alla rinuncia da parte della parrocchia di santa Maria delle Grazie cui era stato affidato in precedenza la cura dell’area.
Il bando registrò la partecipazione di una sola associazione sportiva con l’apertura delle buste avvenuta nel settembre del 2018 presso gli uffici del settore patrimonio guidato al tempo dall’ingegnere Salvatore De Cola.
Il bando redatto dal responsabile dell’unità operativa complessa patrimonio, Salvatore De Cola, non tenne, all’epoca della pubblicazione, in considerazione i vincoli della zona soggetta a precise prescrizioni della Soprintendenza ai beni culturali di Salerno.