Sono sei i gruppi ammessi alla gestione dei beni confiscati alla criminalità che figurano nel patrimonio indisponibile del Comune di Angri e inseriti nel bando di gara che dopo due anni di attesa è stato pubblicato a fine 2021. La commissione composta dai dipendenti comunali Marco Previdera, Michele Grimaldi e Manuela Vitale ha accertato le legittimità delle istanze redatte dai diversi gruppi associativi ammettendo tutte le sei proposte.
Nello specifico risultano ammesse: Fondazione Casa Amica e Cooperativa Sociale “Intesa”, di Salerno, Aldo Severino e gruppo di solidarietà “Il Ponte” di Angri, L.S.F. Global Care e La Forza del Silenzio, entrambe con sede a Casal di Principe. La commissione designata si è riservata di sciogliere le riserve per l’assegnazione dei beni posti nel bando pubblico con una seduta in programma il prossimo 4 novembre.
Potrebbe, finalmente, arrivare al capolinea la vicenda relativa all’assegnazione e alla gestione dei beni che l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha trasferito al Comune di Angri negli anni passati.
II termine per la consegna delle istanze è scaduto ad inizio dello scorso febbraio e a distanza di quasi nove mesi l’ufficio patrimonio del Comune di Angri potrebbe sciogliere le riserve e mettere fine ad una querelle che si protrae da anni.
Si tratta in larga parte di appartamenti dislocati sull’intero territorio comunale, comprensivi di box auto, e tutti i beni hanno una destinazione d’uso sociale, turistica, culturale.