Il consiglio comunale fissato per martedì prossimo sarà chiamato a designare le figure del presidente e del vice presidente dell’assise cittadina. La maggioranza appare orientata a riconfermare alla guida del civico consesso il presidente uscente Massimo Sorrentino, esponente del gruppo civico “Grande Angri” che annovera cinque consiglieri comunali.
Una solida rappresentanza che amplifica il peso specifico del massimo esponente del consiglio comunale che ha coordinato le attività anche nella complessa e prolungata fase dell’emergenza pandemica.
Il Comune di Angri per diversi mesi ha svolto i lavori del parlamento cittadino attraverso le piattaforme online risultando essere l’unico a perdurare nella scelta di non radunarsi in presenza rispetto a quanto avvenuto in altri comuni d’Italia.
Un eccesso di zelo e di prevenzione che ha acceso anche le polemiche tra le diverse forze presenti in consiglio comunale con i rappresentanti dell’opposizione che in diverse circostanze hanno rimarcato la necessità di svolgere le sedute in presenza anche in considerazione dei dati non più preoccupanti per quanto concerne il Covid.
Una via d’uscita è stata trovata solo nei primi mesi dell’anno con il presidente Sorrentino che ha finalmente sciolto le riserve e mandato in soffitta i timori di possibili contagi convocando le sedute in presenza presso la Casa del Cittadino.
La posizione di Massimo Sorrentino appare blindata anche alla luce delle turbolenze politiche che stanno contribuendo ad ingolfare anche quei i processi amministrativi allacciati alla gestione ordinaria del Comune di Angri.
Il sindaco Cosimo Ferraioli non intende concedersi alle alchimie dei gruppi di maggioranza e la conferma del presidente del consiglio comunale rappresenta un baluardo nei rapporti con i consiglieri comunali legati alle forze di governo della città.
Il ruolo di vice presidente è ricoperto dalla consigliera AnnaMaria Russo eletta a fine 2020 grazie ai voti di una parte dell’opposizione. Le rotture interne al gruppo legato all’ex sindaco Pasquale Mauri nell’ultima tornata elettorale potrebbero, però, produrre altre candidature alla poltrona di vice presidente.
Tra i corridoi di palazzo di città trapela il nome del consigliere Domenico D’Auria, appartenente al gruppo “Progettiamo Angri” che nell’ultimo anno ha dialogato fattivamente con il primo cittadino Ferraioli.
Grandi manovre in maggioranza per l’elezione del presidente del consiglio comunale e del vice capo dell’assise. Domenico D’Auria allontana le voci di un possibile “flirt” con la maggioranza.
“Solito inciucio di palazzo o marciapiede che in questa città da ormai oltre un decennio mette alla gogna chi in Consiglio Comunale prova a fare una opposizione intellettualmente onesta confermata dalle numerose iniziative portate avanti dal nostro gruppo Consiliare “Progettiamo per Angri” e dal rifiutare ogni invito a fare una precostituita opposizione distruttiva e ostativa che spesso coinvolge la sfera personale e familiare dei protagonisti, quella opposizione che negli ultimi 15 anni ha spesso di fatto bloccato ogni tentativo di sviluppo della nostra comunità ma soprattutto di riappacificazione sociale – spiega il consigliere di minoranza – Siamo stati e saremo critici quando opportuno, esattamente come dimostrano le decine di interrogazioni consiliari e voti contrari in consiglio ma allo stesso tempo sempre propositivi e costruttivi come fatto con le numerose iniziative portate all’attenzione del Consiglio Comunale e di altri Enti come ANAS, Consorzio di Bonifica, Provincia di Salerno e Regione Campania”, conclude D’Auria.