“Restiamo sempre aperti a qualsiasi forma di dialogo con il Comune di Sant’Antonio Abate ma siamo pronti a tutelare la sicurezza dei cittadini angresi!”.
Il vice sindaco Antonio Mainardi lascia aperta la porta del dialogo rispetto alla vicenda che sta accomunando il Comune di Angri e quello abatese in seguito alla decisione di istituire il senso unico di marcia lungo via Satriano, arteria che mette in connessione i due territori confinanti. “Il codice della strada parla chiaro – aggiunge Mainardi – la prerogativa deve essere la sicurezza dei pedoni ma anche della viabilità in generale, siamo anche disposti a rivedere le scelte andando incontro alle esigenze del Comune di Sant’Antonio Abate e di invertire il senso di marcia, ma in ogni caso, in quella strada, deve esserci un senso unico. Il sottopasso ha una misura troppo stretta per consentire il passaggio dei veicoli e dei pedoni”.
La disputa tra le due amministrazioni comunali sta investendo gli esponenti politici delle due comunità ma anche il settore commerciale e industriale con alcune attività presenti in via Satriano che hanno inoltrato ricorso al tribunale amministrativo regionale della Campania chiedendo l’annullamento dell’ordinanza con la quale è stato istituito il senso unico di circolazione in via Satriano.
“La settimana scorsa, oltre ad incontrare gli imprenditori angresi, ho avuto modo di rappresentare le nostre soluzioni anche ad imprenditori di Sant’Antonio Abate i quali hanno accolto con favore la proposta di invertire il senso di marcia attuale e facendo incanalare il traffico lungo via Padre Dehon, in modo da ingenerare il fatto che gli automezzi incidano su entrambi i territori, a differenza di quanto avveniva fino ad un mese fa con l’intero flusso di camion ad incidere solo ed esclusivamente a discapito dei cittadini angresi. Crediamo che in tal modo il carico venga diviso equamente tra i due territori e tutti abbiano la possibilità di avere una strada sicura”, chiosa il vice sindaco Antonio Mainardi.
Ieri da palazzo di città è partita una nota all’indirizzo del comune abatese, nella quale si evince che “la sicurezza pubblica, non è una circostanza del solo Comune di Sant’Antonio Abate per i suoi concittadini ma, lo è di Angri per i propri. E’ sempre auspicabile una decisione condivisa che stiamo cercando ormai da tempo. Il provvedimento adottato è temporaneo che potrebbe completarsi nell’adozione di uno definitivo e perché no, anche con l’inversione del senso unico di marcia”.