Si riaccendono i riflettori sulla vicenda relativa all’assegnazione alla “Angri Park” della gestione dei parcheggi sul territorio comunale. A sollevare nuovi dubbi in merito all’affidamento da parte del governo cittadino alla società che fa capo alla famiglia Gallo è stato il consigliere comunale Alberto Milo.
“In consiglio comunale, ho ricordato al sindaco che sono trascorsi due anni dal passaggio della gestione dei parcheggi da Angri Eco Servizi al gestore privato e che in questo periodo, come comunità, abbiamo solo guadagnato un aumento delle tariffe, senza che il privato abbia investito un solo euro a vantaggio della collettività angrese – ha evidenziato Milo – pertanto, ho richiesto che ci vengano dati tempi certi per lo sblocco del cantiere di via Cervinia, in caso contrario occorre immediatamente predisporre almeno una sospensione della gestione del servizio da parte del privato. Aspettiamo in tempi brevi la risposta che il Sindaco in consiglio non ci ha dato”.
L’accordo stipulato dal Comune di Angri con la società privata prevede da un lato la gestione dei parcheggi sull’intero territorio comunale per diciannove anni con il privato che in cambio dovrebbe realizzare la riqualificazione dell’ex plesso scolastico in Corso Italia.
I lavori nella zona centrale della città sono fermi da diversi mesi e in oltre due anni si è solo proceduto all’abbattimento degli edifici che per decenni hanno ospitato le aule del I circolo didattico. I lavori negli ultimi 26 mesi sono andati avanti a singhiozzo con i numerosi residenti della zona che lamentano gravi disservizi generati dalla condizione di abbandono in cui vige l’area trasformata in un enorme cratere che ad oggi è in bella vista nel cuore della città doriana.
Tanti i dubbi e le perplessità che stanno accompagnando da tempo la scelta dell’amministrazione comunale del sindaco Cosimo Ferraioli di assegnare il servizio dei parcheggi alla “Angri Park”, società che ha incrementato il numero di stalli a pagamento sul territorio e aumentato anche le tariffe rispetto alle gestione del passato.
Restano ancora avvolto nel mistero i tempi per la riqualificazione di Corso Italia, all’atto dell’inaugurazione, il 21 ottobre del 2020, il primo cittadino rese noti i tempi per la realizzazione del progetto di restyling, tempi che si sono decisamente allungati considerato la prolungata fase di stallo che sta interessando l’area.