Testa e cuore alla prossima sfida interna con il Monterotondo che assume una rilevanza assoluta in seguito alla sconfitta e alla brutta prestazione sciorinata domenica scorsa in terra sarda.
La società predica compattezza attraverso le parole del presidente Armando Lanzione, ancora una volta in prima linea nonostante il momento delicato che vive l’ambiente doriano. La coesione potrebbe essere il valore aggiunto insieme alla ritrovata verve di una squadra che domenica a Tertenìa si è smarrita completamente nel secondo tempo.
In settimana la squadra ha avuto un confronto con la dirigenza prima di chiudersi nello spogliatoio per un confronto tra tutti gli effettivi a disposizione di Condemi.
La voglia di risalire la china è palese ma soprattutto la necessità di dimostrare il reale valore di un gruppo che non merita di navigare in zona retrocessione.
Per la sfida di domenica con i laziali Condemi ritroverà a pieno regime il difensore Riccio, classe 2004, potendo così puntare sul dinamismo del centrocampo. In avanti i principali dubbi per il trainer calabrese: Barone non ha preso parte alla partita in famiglia tenuto a riposo precauzionale in vista della gara di domenica. L’argentino Acosta è alle prese con problemi muscolari che lo terranno fuori nel match in programma allo stadio “Novi”.