Non sta sortendo gli effetti sperati dall’assessore all’ambiente Ciro Calabrese la nuova modalità di conferimento dei rifiuti nella città doriana.
La rimozione dei cassonetti utilizzati per il deposito della frazione indifferenziata dalla città è figlia delle indicazioni del componente della giunta comunale espressione politica della civica “Cosimo Ferraioli Sindaco”.
La decisione doveva essere parte integrante di un progetto più ampio che prevedeva anche la rivisitazione del calendario per la raccolta differenziata e, invece, al momento si sta rivelando un autentico passo indietro con conseguenze gravi anche sul piano igienico-sanitario.
L’arrivo delle alte temperature e l’inciviltà di una fascia della popolazione contribuisce a rendere la situazione pesante in diverse aree della città dove insiste un maggior numero di abitanti.
Sacchetti e altro genere di materiali che vengono lasciati a terra lungo le strade e i marciapiedi impedendo persino il passaggio dei pedoni in alcuni casi. Buste della spazzatura che vengono aperte dai randagi e dagli uccelli disseminando le strade di rifiuti già nelle prime ore della mattinata.
Uno stato dei fatti che pone seri interrogativi sulla decisione dell’assessore Calabrese di rimodulare il sistema per la gestione dei rifiuti. Ratti, rettili e insetti proliferano in città mettendo a rischio la salute dei cittadini anche per il conseguente impatto ambientale.
Una “new-deal” del settore ambiente che si sta rivelando controproducente anche per gli operatori dell’azienda “Angri Eco Servizi” costretti a raccogliere con le mani le centinaia di sacchetti con residui che vengono lasciati a terra favorendo la presenza di uccelli, cani, ratti e topi.
Facile ipotizzare che tale sistema possa favorire il fenomeno del “sacchetto selvaggio” facendo calare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata che negli ultimi tempi ha subito un forte rallentamento sul territorio comunale.