Seduta monotematica del consiglio comunale che domani convocato per discutere esclusivamente sull’affidamento del “segmento labour intensive” legato al sub ambito distrettuale “Agro settentrionale” per quanto concerne i servizi legati alla raccolta dei rifiuti. La questione è inerente alla riorganizzazione del ciclo integrato dei rifiuti sulla base delle disposizioni emanate negli anni passati dal governo regionale guidato da Vincenzo De Luca.
Uno dei nodi da sciogliere interessa l’attività di riscossione della tariffa all’utenza che resterebbe nelle competenze dei Comuni nonostante gli altri servizi legati all’igiene urbana saranno in capo alle aziende indicate dall’Ente d’Ambito di Salerno.
Maggioranza e opposizione potrebbero dare vita ad una delibera di consiglio comunale condivisa che andrebbe ad incalzare la Regione Campania rispetto ad una tematica che pone forti dubbi e che rischia di mettere ulteriormente in ginocchio gli Enti comunali già alle prese con le difficoltà di recuperare crediti.
Nei giorni passati il Comune di Angri si è visto ratificare la messa in mora da parte del Consorzio di Bacino SA1 per un importo complessivo di 2mln 200 mila euro circa legati al mancato pagamento per il servizio negli anni passati.
“Come Fratelli d’Italia restiamo coerenti con la valutazione che da sempre abbiamo espresso sulla questione, continuando a considerare tale riorganizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, voluto dall’Amministrazione De Luca, secondo lo schema dei nuovi ATO e dei relativi SAD, tra i quali il nostro denominato “Agro settentrionale” – spiega il consigliere comunale Vincenzo Ferrara – una riproposizione sotto vesti diverse della fallimentare esperienza dei Consorzi di Bacino, le cui passività pesano ancora tutt’oggi sulle nostre casse comunali”.
L’esponente di Fratelli d’Italia, supportato dall’azione del direttivo locale del partito, non cela le perplessità rispetto alle indicazioni che arrivano da palazzo Santa Lucia.
“Per quanto riguarda il nostro Sub Ambito Distrettuale, prendendo atto da una parte della difficoltà di trovare in extremis un accordo con gli altri 4 Comuni su una condivisa e partecipata forma di gestione e dall’altra parte della irremovibile volontà dei vertici dell’Eda Salerno di indire un bando di gara per l’affidamento in concessione dei servizi di spazzamento, raccolta e smaltimento rifiuti ad un soggetto privato, che difatti svuoterebbe la nostra azienda Angri Eco Servizi della propria ragione di esistere, riteniamo che sia arrivato il momento che coloro i quali hanno voce in capitolo ci assicurino, per mezzo di atto formale, che al soggetto gestore venga affidato anche “l’attività di riscossione della tariffa all’utenza” e che la stessa venga calcolata in modo puntuale, favorendo così la riduzione della produzione di rifiuti e il sostegno al miglioramento della qualità delle raccolte differenziate, prevedendo specifici meccanismi incentivanti”.