“Orta Loreto non è nostra!”. Il Comune di Angri sgombra ogni ipotesi di possesso relativo ad alcune aree che ricadono nella zona confinante con il territorio di Sant’Egidio del Monte Albino. Gli uffici dell’Ente di via Crocifisso con una comunicazione ufficiale inviata alla Prefettura di Salerno hanno fugato ogni dubbio relativo alla competenza territoriale.
Gli uffici hanno avuto modo di lavorare per diverse settimane sull’acquisizione di materiale amministrativo che ha consentito al settore patrimonio di procedere alla redazione della nota inviata agli organi territoriali del governo.
Si chiude così un capitolo che avrebbe potuto ingenerare polemiche, diatribe e contrapposizioni non solo tra le amministrazioni viciniore ma anche tra gli stessi cittadini santegidiesi che già in questi giorni stanno vivendo un momento delicato. La sensibilità del tema ha motivato il Comune di Angri a lavorare sotto traccia in questi mesi dopo aver acquisito al protocollo generale la nota informativa presentata dall’avvocato Michele D’Antonio.
Il legale angrese ha scritto una dettagliata missiva al sindaco Cosimo Ferraioli evidenziando l’anomalia. L’accertamento richiesto agli uffici tecnici di palazzo di città riguarda l’area territoriale di Orta Loreto.
“L’area in oggetto risulterebbe indebitamente acquisita al territorio del Comune di Sant’Egidio del Monte Albino in assenza di ogni valido titolo/provvedimento governativo o consiliare – si legge nella lettera inviata anche alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e alla Corte dei Conti – detta ipotesi rammostra la gravità delle amministrazioni che hanno governato questa città disinteressandosi di detto territorio, laddove non è stato inserito nel PRG del 1986 né nei successi strumenti urbanistici né nell’ufficio del catasto, nel mentre per quanto è dato a sapere fino all’anno 2000 il copro dei VV.UU. Presenziava alla vigilanza del territorio, in particolar modo alla festa del 13 giugno di ogni anno”.