L’iter procedurale per l’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata sta segnando gli ultimi decisivi passi per arrivare al capolinea di una vicenda che si trascina da anni. Alla cooperativa sociale “La casa di Carmine” è stato affidato un complesso di elementi che prevede un appartamento in condominio e due box, garage-posto auto relativo ad una struttura presente in via Canneto che dovrà accogliere una “comunità alloggio per gestanti madri e bambini e comunità educativa a dimensione famigliare con bambini nella fascia da 4-13 anni”.
Il contratto di convenzione avrà una durata di diciannove anni. Gli altri beni presenti nel bando pubblico redatto dal Comune di Angri attendono la presentazione di ulteriori documenti che i gruppi associativi dovranno consegnare prima di avere il via libera per l’assegnazione di altre strutture che l’Ente di via Crocifisso conta di affidare in tempi brevi.
Un ulteriore appartamento confiscato alla criminalità è ubicato sempre in via Canneto, comprensivo di un box, garage e di unità abitativa non definita, attende di essere assegnato alla “L.F.S. Global Care Soc. Coop. Sociale” alla quale gli uffici di palazzo di città hanno richiesto una ulteriore integrazione per l’istruttoria di assegnazione.
E’ andato, invece, deserto il bando relativo ad uno dei due appartamenti presenti in via Madonna delle Grazie mentre l’altro immobile attende di essere affidato alla “Associazione Culturale Angri nel 2000” alla quale è stata richiesta di presentare ulteriore documentazione per ufficializzare la concessione del bene.
“Nell’ambito della gestione dei beni confiscati mi preme sottolineare che questa amministrazione sta profondendo grande impegno – spiega l’assessore al patrimonio Maria Immacolata D’Aniello – in questi anni sono stati affidati quasi tutti i beni che l’Agenzia nazionale ci ha assegnato negli anni passati, promuovendone l’utilizzo per scopi sociali. Abbiamo aperto sul territorio due “case famiglia” per minori e altre due sono in attesa di assegnazione definitiva in seguito al recente bando pubblicato”.
Nei giorni passati una rappresentanza dell’Ente comunale ha preso parte ad un incontro presso la Prefettura di Salerno, alla presenza di rappresentanti dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e della Guardia di Finanza per prendere atto delle ricognizione presentata dal Comune di Angri in merito alla gestione dei beni confiscati.
“E’ stata una riunione proficua in cui si sono superate alcune difficoltà per concludere la consegna definitiva di ulteriori beni assegnati e non ancora consegnati. Restiamo ancora in attesa in merito al finanziamento PNRR del progetto di via Satriano, progetto ammesso e non ancora finanziato per mancanza di fondi. Voglio sottolineare il continuo impegno da parte dell’ufficio patrimonio che nonostante l’esiguo personale sta portando a termine le numerose procedure” chiosa l’assessore D’Aniello.