E’ stato pubblicato il bando di gara e relativo disciplinare per la realizzazione dei lavori per la “sistemazione idraulico-forestale del torrente Sant’Alfonso”. Si tratta di un progetto redatto dal Comune di Angri e finanziato attraverso il fondi del PNRR “Finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU”.
E’ un finanziamento pari a 1.369.922,40 euro che l’ente di via Crocifisso potrà utilizzare per risolvere problemi che da diversi anni sono stati messi in evidenza in seguito allo smottamento avvenuto nel 2017 che ha fatto suonare il campanello d’allarme presso gli uffici di palazzo di città.
La sovvenzione si inserisce nell’ambito del decreto di assegnazione di contributi a favore di interventi riferiti ad opere pubbliche e messa in sicurezza degli edifici e del territorio curato dal dipartimento per gli affari interni e territoriali del Viminale.
L’amministrazione aggiudicatrice è la “Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Nocera Inferiore, Angri, Mercato San Severino, Castel San Giorgio e Pagani” con il responsabile del procedimento Giovanni Losco a capo dell’unità operativa complessa “Ambiente, Patrimonio e Lavori pubblici” del Comune di Angri.
Nel novembre del 2017 le pessime condizioni strutturali e l’assenza di manutenzione si rivelarono devastanti per la comunità angrese costretta a fare i conti con un alluvione nel corso del quale l’alveo venne invaso da acqua, fango e detriti lapidei.
Una circostanza che provocò danni al centro abitato della città doriana e motivò il governo cittadino a stipulare un accordo di programma con il Consorzio di bonifica per la progettazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico dando assoluta priorità alla sistemazione e ripristino funzionale dell’alveo.
La situazione sul territorio comunale resta critica con problemi che non sono stati ancora risolti proprio lungo l’alveo Sant’Alfonso che presenta un’interruzione “scellerata” attuata nel dopoguerra nell’ambito della nota urbanizzazione selvaggia.
Il progetto si inquadra in un processo di ricognizione e verifiche avviato già nei mesi passati dall’ex assessore all’ambiente Maria Immacolata D’Aniello finalizzato a mettere in sicurezza l’alveo Sant’Alfonso che dalla zona pedemontana trova sbocco in una zona a ridosso del centro cittadino.