Il tempo e l’inettitudine del governo cittadino stanno contribuendo al logorio lento ma perpetuo della palestra “Taverna” ormai divenuta il simbolo del degrado della periferia che costeggia la strada Statale 18.
L’impianto sportivo da oltre un quindici anni non viene più utilizzato e il deterioramento contribuisce al cedimento di parte della struttura che un tempo veniva utilizzata dagli alunni dell’adiacente plesso scolastico ma anche da associazioni sportive e culturali trasformandosi per un periodo anche in sala teatro.
L’attenzione sulla palestra è venuto completamente a mancare già da alcuni anni al punto che l’ultimo segnale di interesse risale alla gestione commissariale con il prefetto Alessandro Valeri che diede mandato agli uffici comunali di preparare un piano per l’abbattimento.
Un’idea che non è mai stata ripresa e concretizzata dall’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli che ha deciso di non intraprendere alcuna iniziativa rispetto al futuro non solo dell’impianto sportivo ma anche della zona circostante che ospita un parco gioco off-limits da diversi anni.
Le idee per riqualificare l’area mancano così come eventuali progettazioni in grado di rilanciare il plesso scolastico e la zona adiacente che oltre al parco giochi e la fatiscente palestra ospita anche un campetto di calcio utilizzato raramente dai bambini della zona.
La struttura, inaugurata a fine 2017, è posizionata a pochi metri di distanza dalla palestra che rappresenta l’istantanea della degradazione in seguito ad anni di abbandono. La presenza di rifiuti, ratti e insetti di ogni genere presenti nell’area è stata tra i principali deterrenti per le compagini locali nel presentare offerte circa la gestione di un impianto dove attualmente figura solo un campetto di dimensioni ridotte.
Nelle idee della precedente amministrazione Ferraioli si sarebbe dovuta trasformare in un centro di cucina diretto alla preparazione dei pasti per le scuole cittadine.
Una proposta formulata nel corso della prima legislatura diretta da Ferraioli e presentata dall’ex assessore alle politiche scolastiche Caterina Barba che incontrò il favore del governo cittadino con una proposta di gara d’appalto che non ha, però, trovato alcun riscontro concreto.
Uno spettacolo indecoroso che sfregia l’intera area scolastica con un maestoso impianto caduto sotto i colpi dell’indifferenza e dell’incuria delle amministrazioni che si sono avvicendate negli ultimi quindici anni.