Una seduta di consiglio comunale intensa, lunga e vivace come era nelle previsioni considerato alcuni punti posti all’ordine del giorno.
La discussione si è incentrata principalmente sul sequestro del cantiere di Corso Italia e di alcune strade adiacenti che stanno provocando gravi problemi alla cittadinanza.
Il sindaco Cosimo Ferraioli ha rotto il silenzio è relazionato il civico consesso e i cittadini presenti in aula in merito alle prime indicazioni tecniche che arrivano dai documenti prodotti dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore e dalle prime indicazioni del collegio tecnico-legale designato dagli uffici di palazzo di città.
“Appare evidente che da questa vicenda siamo stati tutti danneggiati e posso garantire da subito che chi ha creato un danno simile all’intera città dovrà darne conto – ha affermato il sindaco Ferraioli – ci tengo a chiarire che in seguito alla relazione preliminare non si rileva alcun pericolo per gli edifici circostanti, tuttavia, procederemo con ulteriori verifiche attraverso l’uso di un laser scanner sui fronti di scavo fermo restando che attendiamo la proposta risolutiva della Procura della Repubblica”.
Il primo cittadino, incalzato dai consiglieri di minoranza che hanno evidenziato le responsabilità politiche e l’inerzia degli uffici comunali in merito al mancato controllo, ha illustrato anche il lavoro che l’Ente di via Crocifisso sta producendo
“Abbiamo l’obbligo di procedere con la redazione di documenti e da diverse settimane stiamo lavorando per garantire la sicurezza della comunità messa a dura prova dalla situazione che si è venuta a creare”, ha detto il primo cittadino.
Il Comune di Angri ha provveduto alla designazione di un collegio tecnico-legale composto dall’avvocato Michele Alfano e dal professore Gemiano Mancusi che da giorni sta operando per cercare di avere gli atti e preparare una documentazione da inviare alla Procura della Repubblica.