L’occasione persa dall’amministrazione comunale per accedere ai finanziamenti della Regione Campania per il commercio locale hanno provocato la reazione dei gruppi politici e civici.
“L’assessore con delega al commercio e il sindaco, responsabili della gestione di questa delicata questione, hanno dimostrato una totale mancanza di visione e di impegno. Mentre altre realtà regionali si muovevano con determinazione per sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione, loro si sono trincerati dietro a scuse e procrastinazioni, dimostrando un’assoluta indifferenza nei confronti delle esigenze della nostra comunità – spiega Pasquale Somma del gruppo “Free Angri” – con profonda amarezza, dobbiamo constatare che il bando è chiuso e l’opportunità è stata persa. Angri è stata una volta di più lasciata indietro, a causa dell’incapacità e della negligenza di chi dovrebbe essere al servizio della collettività!”.
“Una grande opportunità per il nostro territorio che non può passare inosservata, anche Angri deve cercare di entrare all’interno del circuito – spiega Aldo Severino presidente della delegazione di Angri – infatti, dopo aver attentamente analizzato il Testo Unico del commercio, ho subito pensato alla nostra città e al beneficio che può derivare dalla creazione del Distretto”.
“Il presidente della Confesercenti cittadina, Aldo Severino, ricopre anche il ruolo di presidente della locale Pro Loco che ha una convenzione in corso con il Comune di Angri e non credo possa rappresentare al meglio i commercianti poiché il doppio ruolo non gli consente di essere al di sopra delle parti e pungolare l’amministrazione comunale sulle problematiche che vive il commercio cittadino anche in seguito all’apertura di centri della grande distribuzione”, incalza Ciro Francese attivista politico.