Un summit a palazzo di città tra il sindaco Cosimo Ferraioli, i legali e i tecnici incaricati dal Comune di Angri per valutare le prossime azioni da intraprendere e preparare gli atti necessari per formalizzare la richiesta di dissequestro delle strade finite nel provvedimento di sequestro della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore del cantiere di Corso Italia.
Il confronto tra le parti si è prolungato per qualche ora nell’ufficio del primo cittadino e arriva in seguito alle verifiche effettuate nel corso della scorsa settimana dal team di ingegneri che ha ottenuto il placet per effettuare i rilievi tecnici.
Sui tempi e la modalità per la presentazione degli atti c’è ancora incertezza come confermato telegraficamente dal sindaco Ferraioli: “Siamo in attesa della proposta tecnica da sottoporre al PM”.
Resteranno, pertanto, ancora chiusi i tratti di Corso Italia e via Cervinia vanificando le speranze di residenti e commercianti che auspicavano una riapertura delle strade in prossimità della settimana santa.
Il sequestro del cantiere e delle aree è avvenuto lo scorso 9 febbraio con le autorità che hanno nominato il primo cittadino Cosimo Ferraioli quale custode giudiziario. Nell’elenco degli indagati, come evidenziato nell’ultima seduta del consiglio comunale dal sindaco Ferraioli figurano: “il progettista direttore dei lavori e la ditta Gallo”.
“Invece di analizzare le responsabilità che hanno portato a questo dramma che Angri sta vivendo, il sindaco vuole andare alla ricerca di chi ha fatto esposti o i reclami – ha dichiarato il consigliere di opposizione Pasquale Mauri – è semplice verificare chi ha fatto esposti o denunce basta andare al protocollo del Comune e verificare quante richieste sono state presentate dagli amministratori dei condomini dei palazzi limitrofi. I cittadini hanno pensato bene di rivolgersi alla Procura perché non sentendosi tutelati della propria sicurezza hanno cercato nella Procura di avere quel minimo di garanzia che potesse garantirli”.
Il progetto relativo alla riqualificazione di Corso Italia da anni è oggetto di attenzioni e progettazioni che hanno interessato anche le amministrazioni precedenti. “Come al solito quando il sindaco parla dei progetti che ha posto in essere l’amministrazione precedente si confonde con le idee – spiega la consigliera comunale Mariella Russo – è vero che l’amministrazione Mauri ha redatto questo progetto per la riqualificazione di quell’area che era fatiscente, abbandonata e pericolosa ma noi poniamo il problema della mancata vigilanza di chi è tenuto a rappresentare l’Ente, il sindaco ha anche il potere di vigilanza su tutto il territorio che deve tutelare e controllare!”.