Scrive l’ultimo capitolo la discussa vicenda legata al piano di dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica cittadina in seguito all’approvazione della delibera comunale che revoca il provvedimento adottato lo scorso 26 settembre dalla giunta guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli.
L’atto presentato all’attenzione dell’esecutivo è stato promosso dal nuovo dall’assessore alle politiche scolastiche Maria Giovanna Falcone che già in occasione di un’iniziativa pubblica presso la scuola “Galvani-Opromolla” aveva lasciato trapelare la volontà di avviare un rinnovato percorso con le istituzioni scolastiche presenti sul territorio.
“Dal giorno in cui mi sono insediata uno dei miei primi obiettivi è stato quello di stare affianco alla comunità scolastica del nostro paese. Revocare la delibera 156 del 26/09/2023 è stata sicuramente una scelta motivata e ragionata – spiega l’assessore Falcone – insieme al sindaco e all’amministrazione in un’ottica di responsabilità e rispetto verso gli alunni e i professori della “Galvani Opromolla” alla luce del decreto milleproroghe. Concludo dando il mio sostegno e massima collaborazione all’intera comunità scolastica per garantire un’istruzione di qualità e di inclusione per tutti gli studenti”.
Il piano di dimensionamento presentato nel settembre scorso dall’ex assessore alle politiche scolastiche Giusy D’Antuono prevedeva la divisione della scuola “Galvani-Opromolla”. Una soluzione, approvata dal sindaco Cosimo Ferraioli e dall’esecutivo, che non fu accettata dalla comunità scolastica.
“La Galvani-Opromolla non si tocca!”. Il messaggio inequivocabile che per diversi mesi è risuonato nell’ambiente cittadino con docenti, alunni e famiglie scesi in piazza con un corteo di protesta nei confronti del governo cittadino. La querelle amministrazione comunale-scuola ha avuto anche uno strascico di carattere politico con la spaccatura tra diversi gruppi di maggioranza divergenti rispetto al provvedimento adottato e difeso a spada tratta dal sindaco Ferraioli e dal gruppo civico che fa riferimento al primo cittadino.
“Le motivazioni addotte alla revoca della delibera sono evidentemente tutte di facciata perché per fortuna ci aveva pensato già la Regione Campania a cestinarla altrimenti oggi staremmo parlando di una rete scolastica cittadina smantellata senza un senso – scrive il gruppo “Progettiamo Angri” – tuttavia noi la accogliamo con estrema soddisfazione perché rappresenta in primis una risposta alla nostra mozione di revoca poi un evidente cambio di passo politico della neo assessore all’istruzione, in netto contrasto con chi in amministrazione voleva fortemente quel provvedimento di matrice leghista a cui se si ripresenterà ci opporremo come già dimostrato, fino a scendere in piazza”.